Presunta violenza sessuale, l’indagine continua
Un alessandrino tra gli accusati. E' a piede libero. Interrogate le amiche della vittima
ALESSANDRIA – Risulta sia ritornato al paese dell’Alessandrino, dove risiede, il giovane di 19 anni accusato, con quattro amici, di violenza sessuale ai danni di una ragazza 18enne di Udine. Tutti erano in vacanza a Lignano Sabbiadoro, località balneare del Friuli dove, martedì, si sarebbe compiuto lo stupro (la notizia è stata pubblicata sul “Piccolo”, ancora in edicola e negli store digitali).
Gli inquirenti hanno deferito i cinque giovani (tra 17 e 21 anni; due sono lombardi, due veneti, uno della nostra provincia), che sono a piede libero. Possibile che, presto, verranno controllati i loro cellulari. Un elemento utile per capire cos’è successo davvero nell’appartamento che i ragazzi hanno in affitto per le vacanze e dove la 18enne è stata condotta dopo un incontro casuale avvenuto sul lungomare.
La vittima (o presunta tale) era in compagnia di amiche che sono state interrogate. Avrebbero raccontato che la 18enne ha seguito i ragazzi (tre, gli altri due sono arrivati direttamente nell’appartamento) “senza costrizione”. Con uno di loro, il piemontese, aveva già fatto conoscenza lo scorso anno, sempre a Lignano.
Secondo quanto raccontato dalla vittima, i cinque avrebbero abusato di lei, anche con un rapporto completo. Così ha detto, dapprima, a un amico bagnino e, in seguito, a suo padre. Che, comprensibilmente adirato, ha fatto poi irruzione nell’alloggio sfondando la porta e costringendo i ragazzi a barricarsi in bagno. Le urla hanno indotto i vicini a chiamare la Polizia, il cui intervento ha scongiurato la rissa.
I cinque, interrogati, hanno ammesso i rapporti, dicendo che la ragazza era consenziente. L’indagine prosegue.