“Cantiere aperto, l’identità si costruisce adesso”
Per la gara con la Sampdoria Longo deve fare i conti con una lista di indisponibili
ALESSANDRIA – “Siamo ancora un cantiere aperto“. Un cantiere da cui deve uscire l’Alessandria che ha meritato di giocarsi la B e che, adesso, Moreno Longo vuole pronta per affrontare la stagione, perché le opportunità conquistate vanno poi legittimate.
Vale anche per la Coppa Italia, che lunedì sera il tecnico affronterà con una rosa ridotta, “contro una avversaria molto forte, con un organico importante: noi abbiamo grande rispetto per la Sampdoria e i pronostici non ci condizionano, la gara deve essere un’altra occasione per costruire la nostra identità, anche se la squadra definitiva potrà essere diversa da quella attuale”.
Anche Marconi e Mantovani out
Perché il tecnico si aspetta ancora innesti e il recupero di alcuni uomini – “per due o tre potrebbe essere possibile il rientro per Benevento” – del lungo eleneco di acciaccati e infortunati, a cui si sono aggiunti, dopo Bergamo, Marconi e Mantovani. “Per fortuna non sono problemi che richiedono stop lunghi, proviamo a recuperarli per il campionato, con qualche possibilità in più per l’attaccante“, Ma a Genova non ci saranno, come anche Di Gennaro, Bruccini, Lunetta, Bellodi, Macchioni, Frediani e, naturalmente, Sini. Anche Prestia è out e i tempi di recupero, per il difensore grande protagonista a Padova, sono ancora da definire. “Un infortunio anomalo nella dinamica: il giocatore era fermo, in piedi, durante le rifinitura pre Atalanta. Un compagno è scivolato e c’è stato l’impatto, fortuito, con il ginocchio destro. Aspettiamo ulteriori accertamenti, speriamo, per lui e per noi, che si possano accorciare i tempi che, ancora, non conosciamo”.
Costruire l’identità
In attesa di dare un volto definitivo all’Alessandria, a otto giorni dal campionato, Longo insiste sui concetti e sulle caratteristiche che i ‘vecchi’ del gruppo devono aiutare a trasmettere ai nuovi. “Come sta avvenendo. Penso alla coesione, al senso di appartenenza, alla ferocia agonistica, alla cultura del lavoro, alla ricerrca del risultato sempre”. Gli infortuni non aiutano, il mercato di nuovo frenato anche (non facile la trattativa per Segre, esclusa quella per Saber del Padova) , con poco più di due settimane davanti per definire i trasferimenti, anche in uscita, perché fra i disponibili ci sono elementi che potrebbero partire. “I ragazzi vanno tutti elogiati: anche chi sa che potrebbe cambiare maglia mi sta dando il massimo, giocatori esemplari per professionalità e impegno. Vale per tutti, insistiamo molto sulla intensità. Per me è importante avere gli uomini e allenarli, perché è il campo, la conoscenza diretta, che permettono di dare a ognuno collocazione e compiti per rendere al meglio“.
“Mercato rallentato, ma recupereremo”
Gli innesti ci saranno, Longo è stato chiaro dal primo giorno: chiede di avere un gruppo competitivo per questa B di contenuti decisamente alti. Essere comparse serve a nessuno, consolidare la categoria è l’obiettivo. “Sarebbe stato importante andare in ritiro e lavorare con il 70, 80 per cento della rosa. Non è stato possibile, il mercato è abbastanza bloccato. Ma riuscieremo a costruire una rosa con determinate caratteristiche e recuperare il tempo“. Con l’aiuto di chi c’è e resta e deve trasmettere a chi arriverà “la filosofia di questo gruppo”.
Fra chi ha già conquistato spazi importanti in poco meno di una settimana e mezza c’è Beghetto. “Con Andrea ho condiviso una stagione importante, dalla B alla A: lo conosco bene, come anche la società, è un giocatore che ci può dare tantissimo, non solo i suoi cross, che in un’area riempita bene significano molto. Sulla fascia sinistra abbiamo creatio una coppia decisamente valida, fin dai primi giorni di ritiro Lunetta è stato fra gli elementi che più mi hanno impressionato. Adesso ha qualche piccolo acciaco, ma si giocherà la maglia con Beghetto”-