Polfer, dieci persone indagate in una settimana
Durante la settimana appena trascorsa sono stati intensificati i servizi di prevenzione e vigilanza per una più incisiva azione di contrasto alla microcriminalità presso alcune stazioni non presidiate dal personale della Polizia Ferroviaria, con l’impiego di personale nelle ore pomeridiane e serali, anche a bordo treno.
Nella settimana dal 2 all’8 agosto, così, il Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta ha indagato 10 persone e 3.618 ne ha controllate, di cui 678 con precedenti. 229 le pattuglie impegnate nelle stazioni, oltre a 6 in abiti civili per attività antiborseggio. 40 i servizi di vigilanza a bordo treno per un totale di 78 convogli presenziati. 11 i servizi lungo linea e 29 di ordine pubblico.
In particolare, ad Alessandria gli operatori Polfer hanno rintracciato due minori italiani mentre erano in procinto di salire a bordo di un treno regionale diretto a Torino. Dal controllo in banca dati è emerso che entrambi si erano allontanati da una comunità di accoglienza per minori della provincia, alla quale sono stati riaffidati.
Ad Arquata Scrivia, invece, un trentenne marocchino è stato denunciato dalla Polfer di Novi Ligure per interruzione di pubblico servizio. L’uomo, privo di biglietto e di mascherina, all’atto del controllo da parte del personale ferroviario a bordo di un treno diretto a Genova, ha dato subito in escandescenza, arrecando disturbo ai viaggiatori. Intervenuti sul posto, gli operatori hanno rintracciato l’uomo che nel frattempo era sceso dal convoglio salendo su un altro pronto alla partenza. Bloccato e controllato, è risultato inottemperante all’Ordine del Questore di Imperia di abbandonare il territorio nazionale, emesso lo scorso luglio. È stato quindi denunciato per interruzione di pubblico servizio, in quanto il primo treno ha effettuato una fermata straordinaria nella stazione di Arquata Scrivia, il secondo convoglio per la partenza posticipata, maturando 15 minuti di ritardo entrambi. È stato, inoltre denunciato per inottemperanza all’Ordine del Questore e sanzionato per l’inosservanza delle prescrizioni anti-contagio.
A Novi Ligure è stato denunciato un 53enne italiano per possesso di ingiustificato di arma da taglio: in concomitanza con i festeggiamenti delle Madonna della Neve, co-patrona della città, gli agenti hanno rinvenuto, occultato nello zaino, un coltello della lunghezza complessiva di 16,2 cm di cui non ha saputo giustificare il possesso. Accompagnato negli uffici di polizia, l’uomo, con precedenti specifici di polizia, è stato denunciato e il coltello sequestrato.
Sempre a Novi, in stazione, è stato infine denunciato un 61enne italiano per inosservanza del divieto di accesso all’area ferroviaria, in applicazione della normativa del “Daspo Urbano”, emesso dal Questore di Alessandria lo scorso mese di maggio.