Consiglio comunale, polemica su un odg sull’omotransfobia
M5S all'attacco: "Maggioranza e sindaco strizzano un occhio contemporaneamente a posizioni progressiste e a bufale di basso livello"
ALESSANDRIA – Polemica ieri sera in consiglio comunale su un ordine del giorno proposto da M5S, Pd e Lista Rossa (e appoggiato da Articolo Uno e Possibile) avente come tema l’omotransfobia.
“Ieri sera – spiegano i pentastellati alessandrini – il consiglio comunale è riuscito a creare un ordine del giorno veramente allucinante. La nostra proposta contro l’omotransfobia chiedeva al Consiglio di promuovere azioni, nelle opportune sedi, volte a favorire l’adozione di norme che tutelino la piena libertà e parità delle persone Lgbt e ad attivarsi per promuovere sul territorio la realizzazione e la diffusione dei servizi a tutela delle persone Lgbt. La maggioranza ha proposto un emendamento che nega buona parte di questi principi introducendo un nuovo punto nel dispositivo che insinua, tra le altre cose, sia volontà del legislatore introdurre ‘ostracismo nei confronti della libertà di idee e di pensiero’ e ‘orientamenti sessuali obbligati’. Restiamo basiti – aggiungono i consiglieri Serra e Gentiluomo – per come la maggioranza e il sindaco strizzino un occhio contemporaneamente a posizioni progressiste e a bufale di basso livello, riuscendo a creare un testo allucinante che contraddice se stesso“.
L’ordine del giorno del M5S: leggi qui
L’emendamento Audano (Lega): leggi qui
In conclusione, spiegano i membri del M5S, “mentre ci chiediamo quali siano gli ‘orientamenti sessuali obbligati’ che vorrebbe introdurre il legislatore, ci auguriamo che in futuro tutta la maggioranza abbia il coraggio di prendere una posizione chiara e netta e non produrre testi che si autocontraddicono e che creeranno non poca ilarità a chi verrà inviato il testo dell’ordine del giorno approvato”.