“GoOvada”, il progetto snobbato attira fondi per il commercio
Sarà finanziato nel 2022, tramite il bando regionale per ammodernare il settore e dare maggiore identità
Non cambierà le sorti del piccolo commercio locale ma si tratta comunque di un’ulteriore occasione per il rilancio di un settore che esce con le ossa rotte dagli ultimi due anni. La buona notizia arriva dall’inserimento del progetto ovadese tra quelli che saranno finanziati nell’ambito del bando regionale sui Distretti Urbani del Commercio. Ci sarà da attendere ancora un po’. Il nome del nostro comune non compare nell’elenco della prima tranche di fondi. Il bando sarà rifinanziato, con ogni probabilità la fumata bianca arriverà ad inizio 2022.
Investimenti sul digitale
Si tratta del primo contributo in arrivo in città dopo i tentativi degli anni scorsi. «Siamo contenti – ha commentato l’assessore al Commercio, Marco Lanza – che il nostro progetto sia stato accolto, anche se per un secondo momento. Il distretto del commercio implica la necessità di lavorare in squadra ed è questa la sfida che dovremo giocare già nei prossimi mesi». Un’ipotesi con fondamento prevede l’arrivo di un contributo da 20 mila euro sulla richiesta di 25 mila.
Tra le proposte inserite nel progetto ci sono tariffe e sconti sui parcheggi per chi effettua acquisti nei negozi, l’utilizzo di app specifiche per smartphone e di cartografia georeferenziata e dedicata alla città di Ovada per dare la potenziale visitatore maggiore capacità di orientamento, integrazione del tessuto commerciale con le eccellenze che il territorio può offrire anche per accrescere la riconoscibilità dell’area. Curioso che il progetto sia stato chiamato “GoOvada”, il nome del portale del commercio cittadino creato a marzo 2020 per fronteggiare gli effetti delle prime chiusure, un’opportunità quasi del tutto ignorata dagli operatori.
Luci e ombre
«Abbiamo subito visto con grande interesse lo strumento immaginato dalla regione per il rilancio del commercio di vicinato – prosegue Lanza – Voglio ringraziare chi ha collaborato alla stesura del piano e tutto il consiglio comunale che ha collaborato alla sua elaborazione». Il momento lo conosciamo tutti. «C’è chi è ripartito con grande slancio e chi invece è un po’ scoraggiato», ha chiarito di recente Mauro Pigazzi (Ascom), presentando i tre venerdì sera con i negozi aperti. Ai distretti riconosciuti sarà data la possibilità di partecipare a bandi che usciranno nei prossimi anni.