Voucher turistici e albergatori: “Buona l’idea, ma ora è tardi”
Il parere di Claudio Bianchini, presidente degli albergatori acquesi
ACQUI TERME – Palazzo Levi ha pensato di attirare visitatori attraverso dei voucher turistici. Il governo Lucchini ha messo a bilancio ben 150mila euro. Cosa ne pensano gli albergatori acquesi? «Apprezzabile l’iniziativa ma assolutamente tardiva – commenta il presidente Claudio Bianchini – A maggio avrebbe avuto un senso. Non sappiamo nemmeno quali saranno le procedure per poter godere del beneficio».
Sono arrivati i turisti? «La sera le strade sono piene di gente ma gli alberghi sono vuoti – è l’amara constatazione dell’intervistato – E’ l’effetto della ristorazione nei dehors allestiti ovunque a cui non corrisponde però un aumento delle presenze nelle strutture ricettive. Con non poche difficoltà sono riuscito ad organizzare la rassegna Interharmony che ha portato in città 90 americani. Una boccata di ossigeno. Ma ora è tornata la desolazione».
Lei si è sempre lamentato dell’esuberanza della movida acquese e del disturbo arrecato a turisti e residenti. Il Comune ha appaltato il servizio di rilevamento fonometrico per le verifiche sui rumori nei locali. Sarà contento…: «Bastava fare più controlli – risponde – Serve che le guardie vadano in giro a verificare gli orari di chiusura dei locali e soprattutto a porre fine agli schiamazzi notturni di gruppi di giovani che fanno quel che vogliono nelle vie del centro e molte volte si lasciano andare ad atti di vandalismo».