«Pochi i casi gravi, ma i contagi crescono in maniera evidente»
Carluccio Bianchi, docente Upo: «Solo il 3% dei positivi è ricoverato in ospedale. La nostra provincia? È la peggiore del Piemonte»
ALESSANDRIA – «A livello di nuovi contagi, il Piemonte aumenta a un ritmo più lento, sulla scia di quanto succede – oramai da un paio di settimane – per Italia e Lombardia. La nostra provincia, invece, è in controtendenza ed evidenzia il peggior rendimento a livello regionale».
Le valutazioni di Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, lasciano poco spazio alle interpretazioni: se in Piemonte la variazione percentuale mostra una crescita del 36%, noi arriviamo a toccare addirittura il 94%, anche se per fortuna non si vedono effetti gravi in materia di pressione ospedaliera.
«L’analisi, ovviamente, è riferita ai dati regionali – chiarisce il professore – ma di tutti i positivi del Piemonte, soltanto il 3% è ricoverato. Nello specifico, in terapia intensiva sono 5 i posti occupati in totale, con un indice di saturazione bassissimo, pari allo 0,8%. Gli ‘ordinari’, invece, che rispetto a sette giorni fa sono cresciuti di 14 unità, da 76 a 90, presentano un tasso di occupazione dell’1,5%, quando la soglia per passare in zona gialla è del 15%. I decessi? Nell’Alessandrino non se ne registrano da 72 giorni consecutivi, mentre in Piemonte c’è stata una vittima nell’ultima settimana».
Gli asintomatici risalgono leggermente, dal 38 al 41%, e di conseguenza calano gli ‘extraprotocollo’, anche se siamo ancora lontani da un buon tracciamento. Nelle Rsa, quattro casi in media a settimana. «Cifre contenute – spiega Bianchi – ma in leggero aumento, che in qualche modo potrebbero alimentare anche un eventuale dibattito sull’opportunità di una terza dose per anziani e fragili».
Per quanto riguarda Alessandria, in numeri assoluti i contagi erano 136 settimana scorsa e sono 264 oggi, con un incremento di 128 unità. «La media è 38 casi al giorno – conclude il docente – e salgono anche gli attualmente positivi, che sono 421, lo 0,1% della popolazione. Su questo dato incide il numero basso dei guariti, per i quali serve fisiologicamente qualche giorno in più. Se analizziamo la mappa provinciale, Alessandria città ha 58 positivi, Acqui 35, Tortona 33, Novi 28, Cartosio 25, Casale e Gavi 18. Ci sono tanti focolai sparsi sull’intero territorio».