Ladri nella sede Avis, danneggiati alcuni locali
Sopralluogo e indagini dei Carabinieri. I malviventi sono entrati dalla pizzeria ora chiusa
ALESSANDRIA – “Quando Barbara Rizzo, la segretaria, e alcuni volontari hanno aperto la porta, come fanno ogni giorno, hanno trovato la nostra sede devastata dal passaggio di ladri che, però, non hanno neppure portato via una cassetta con pochi spiccioli. Per questo tendo ad escludere che si tratti di balordi, anche se i Carabinieri, che hanno fatto un sopralluogo immediato e stanno svolgendo l’indagine potranno capire cosa esattamente è accaduto nella notte tra martedì e mercoledì”. Giuseppe Massara, presidente dell’Avis di Alessandria, è fuori città, ma è stato immediatamente avvertito dalla sua vice e da chi ha fatto la brutta scoperta.
“Saliti dal locale sottostante”
Da una prima ricostruzione i ladri sono entrati passando dal locale sottostante, che fa parte dell’edificio della sede (tutto di proprietà comunale), già adibito ad attività di ristorazione, ma da qualche tempo è chiuso. “C’è una parete in cartongesso, dietro la quale c’è la scala per accedere alle nostre stanze. Sono andati a colpo sicuro, forse erano a conoscenza di questo particolare della costruzione, e l’hanno abbattuta – spiega Massara – Una volta nella sede, hanno danneggiato alcune porte e sono entrati negli uffici, ma non nella sala prelievi e neppure in quella dove i donatori si fermano per un ristoro dopo aver donato il sangue”. Dalla segreteria sono stati rubati un cellulare di servizio e due computer portatili ,”quelli che utilizziamo per trasmettere i dati e altre comunicazioni al Centro trasfusionale. Computer che, però, sono stati trovati all’interno una borsa lasciata sulle scale. Non sono stati toccati gadget e altro materiale che abbiamo in alcuni scaffali. E, neppure, i soldi. Le modalità di questo furto alimentano qualche perplessità, che abbiamo spiegato ai Carabinieri”.
Sabato prelievi?
Il sabato è giornata di prelievi all’Avis, in lungotanaro San Martino 4. “Faremo il possibile per confermare questo servizio, che è di grande importanza per la comunità. Tra giovedì e venerdì cercheremo di sistemare almeno gli infissi e rendere accessibili alcuni spazi. Speriamo di farcela. Di certo i danni – insiste Massara – sono ingenti”