Muore folgorato, ecco chi è la vittima
Carabinieri, Spresal e Procura stanno indagando per chiarire i fatti. Sotto sequestro la struttura
CASTELLETTO MERLI – Sono in corso indagini per accertare le cause e la dinamica dei fatti che ha portato al decesso dell’idraulico Claudio Lupano, aveva 63 anni, abitava a Ponzano.
I carabinieri hanno posto sequestro la struttura che serve per convogliare all’abitazione principale i tubi dell’acqua e della luce, la stessa dove stava lavorando il 63enne. Da quel punto, una sorta di centro di smistamento proprio per acqua e luce, le utenze salgono verso la casa che si trova poco più in alto. Lupano stava lavorando proprio in quella costruzione, con lui c’era il custode della casa di proprietà di una 88enne che vive in svizzera.
La donna è già stata contattata, la sua posizione è al vaglio della magistratura. La salma del 63enne è stata trasferita a Casale dove nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia. Sul posto, oltre ai Carabinieri (diretti dal capitano Christian Tapparo) sono presenti anche i tecnici dello Spresal.
Gli inquirenti stanno cercando di capire cos’è successo durante i lavori. Sembra che l’idraulico, una volta individuata la perdita d’acqua, abbia scoperto i tubi con il trapano cercando di allargare il foro per poter operare meglio. In quel momento, però, sembra abbia toccato un filo della luce che avrebbe provocato la scarica elettrica che lo ha ucciso.
Si è ancora nel campo delle ipotesi, che sono diverse. Sarà l’inchiesta a dover chiarire i fatti, e probabilmente una perizia a stabilire se la corrente sia arrivata dall’esterno o dall’interno della struttura.