Dal Molin con il cuore: è semifinale
Quarto posto in batteria, 13''44. "Un po' di tensione, adesso ho rotto il ghiaccio"
TOKYO – Paolo Dal Molin è in semifinale. Con il cuore, soprattutto, in una batteria non bellissima, in cui l’atleta delle Fiamme Oro (che è alessandrino di adozione, e a Occimiano vive la sua famiglia affidataria: i commentatori Rai non lo sanno) è quarto in batteria, con 13”44, 17 centesimi più del suo record italiano (13”27). Sette giorni di attesa della gara si sono fatti sentire, “ero un po’ ‘addormentato, con qualche titubanza. Perché avevo bisogno di rompere il ghiaccio e l’ho fatto. Adesso posso solo crescere, anche divertirmi”.
Quinta batteria, nella prima Fofana, l’altro azzurro, eliminato. Paolo non è brillante nella partenza, uno dei suoi pezzi forti, abbatte il terzo e il quinto ostacolo, ma nella parte finale accelera e va a prendersi un posto nella semifinale, con il 12° tempo. “La condizione c’è – conferma il suo allenatore, l’alessandrino Antonio De Sanctis, che con Paolo ha preparato la gara al campo scuola del capoluogo, la seconda casa di Dal Molin – Ora lo sentirò, però aveva bisogno di scrollarsi il peso dell’attesa. Il tempo non è male, sono state batterie un po’ contratte, in cui sono usciti anche candidati alla medaglia. Adesso Paolo deve essere se stesso, come negli ultimi metri”.
Puntate la sveglia: alle 4 di domani, mercoledì 4 agosto, le semifinali.