Approvate le modifiche al Disciplinare del Grignolino Doc
Decisiva l'azione del Consorzio di tutela delle colline del Monferrato Casalese
CASALE – Lo scorso mercoledì il Comitato Nazionale Vini Dop e Igp ha approvato all’unanimità la proposta di modifica al disciplinare della denominazione Grignolino del Monferrato Casalese doc, presentata dal Consorzio di tutela Colline del Monferrato Casalese.
Un lungo iter, iniziato anni fa e che nell’arco degli ultimi 10 giorni ha recepito il via libera, prima della Commissione Tecnica e, ora, del Comitato. Occorrerà ancora qualche giorno per la pubblicazione della Proposta sulla Gazzetta Ufficiale e, decorsi i termini di legge, col Decreto definitivo, si conta che le modifiche ordinarie entrino in vigore già dalla campagna vendemmiale 2021.
Le modifiche esaminate sono state due: una ordinaria, inerente il Grignolino tradizionale e riserva, anche vigna, e una unionale riguardante l’inserimento della versione spumante rosè. Tra le modifiche salienti e sostanziali della prima ci sono l’adeguamento di acidità (portata a 4,5%), resa uva/ettaro (che passa a 8 tonnellate), resa uva/vino (passa al 70%, 5600 l/ha), base ampelografica (passa a 95% Grignolino e 5% Freisa/Barbera, da soli o congiuntamente) e l’estensione della zona di produzione, includendo anche Lu – Cuccaro.
«La richiesta di modifica dell’acidità totale minima, nasceva dalla constatazione oggettiva della naturale riduzione del parametro di acidità fissa nelle uve Grignolino a maturità, rispetto all’epoca in cui fu istituita la Doc (1974)» spiega Luigi Ronchetti, presidente del Consorzio di tutela Colline del Monferrato Casalese.
L’inserimento della versione spumante rosé, in ultimo, è volto a recuperare una tradizione di vinificazione spumantizzata (documentata nel territorio di Vignale Monferrato) risalente ai secoli passati. «Questa proposta di modifica sarà foriera di nuove soddisfazioni e opportunità per la nostra viticoltura». Rispetto alla recente nota di Confagricoltura, infine, Ronchetti non nasconde «sorpresa e sconcerto per un comunicato caratterizzato da errori, omissioni e ingiustificati protagonismi».,