Una risorsa sconosciuta la Provincia di Alessandria e la sua rete sentieristica
La Provincia di Alessandria ha una risorsa poco conosciuta ma che è un valido esempio di sviluppo del territorio. Mi riferisco al sito della rete sentieristica gestito dalla Provincia di Alessandria.
Un progetto di accatastamento sentieristico veramente eccellente. La Provincia di Alessandria occupa un territorio di 3.559 Kmq, occupa il 14% della superficie del Piemonte ed è la 25^ma provincia per dimensione. Al suo interno ospita 2 dei 5 siti Unesco rubricati in Piemonte (I Paesaggi Vitivinicoli e I Sacri Monti del Piemonte con Crea). Al suo interno accoglie 3 parchi regionali, 4 riserve regionali, 8 siti rubricati nella Rete Natura 2000.
Già queste notizie dovrebbero farvi capire la ricchezza del nostro territorio. Ma come se non bastasse, il sito della rete sentieristica della Provincia di Alessandria raccoglie i sentieri escursionistici che si sviluppano su questo territorio. Suddivisi meticolosamente per aree di interesse, l’utente che vuole fare conoscenza del nostro territorio può ricevere le informazioni necessarie, trovare il tracciato scaricabile anche in formato GPX per usarlo con il navigatore del proprio cellulare, passeggiando per il territorio senza perdere la rotta.
Un servizio invidiato dai Trentini che dell’outdoor ne hanno fatto uno sviluppo economico. Alzino la mano quanto conoscevano questo sito. So già la risposta. Pochi rispetto alla platea alla quale mi rivolgo. E questo è un grande peccato. Questa risorsa deve essere tutelata e deve essere presa in considerazione per gli sviluppi futuri del marketing territoriale. Le ragioni di questa affermazione: è già presente, è unica nel suo genere (non ho notizia di un servizio simile su altre provincie). Ci sono portali come Wikiloc che raccolgono le tracce di appassionati camminatori, ma non sono siti istituzionali, certificati e verificati come questo.
La Provincia di Alessandria si è sempre contraddistinta per lo sviluppo territoriale e questo ne è un esempio. Ai tempi d’oro, quando c’erano anche i fondi, ha pubblicato due bellissime guide per la promozione del territorio (Mille Passi e Nelle Terre del Drago).
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Questo materiale è a disposizione di tutti gli operatori turistici che vogliono fare sviluppo territoriale. È gratuito, io stesso nella ricerca di nuovi percorsi da praticare con la mia associazione Nordic Walking Alessandria e da proporre ai Tour Operator, faccio affidamento su queste informazioni. Il servizio parchi è gestito dal funzionario Giovanni Lombardi che ha provveduto, insieme ad altri colleghi, ad accatastare tutto questo patrimonio sentieristico. È rimasto solo lui all’interno della Provincia di Alessandria per tutelare questo patrimonio di dati e di lavoro. Recentemente ha collaborato con il giornalista Sandro Vannucci nella realizzazione del progetto “La Via Micaelica”.
Un percorso escursionistico che parte da Mont Saint Michel in Francia, arriva alla Sacra di San Michele e scende fino a San Michele del Gargano. Questi tre siti sono posizionati su un’unica linea retta e a breve ci sarà un percorso camminabile come la Via Francigena, come la blasonata Santiago di Compostela che attraverserà la nostra Provincia. Queste informazioni vi fanno capire l’importanza del nostro territorio e lo sviluppo che può avere, usando semplicemente le infrastrutture già esistenti, gli investimenti che sono stati fatti negli anni che sono patrimonio di tutti. Invito tutti coloro che hanno a cuore il turismo del nostro territorio a far uso di questi strumenti, ma prima di tutto a conoscerli.
Siamo una provincia ricca di tante attrazioni naturalistiche, di tante peculiarità che possono veramente rappresentare una risorsa per lo sviluppo economico nel settore del turismo. Non sottovalutate la ricchezza che abbiamo a casa nostra. Facciamo invidia ai Trentini, ma siamo pronti a correre in Trentino per camminare su quel territorio, bellissimo, ma non conosciamo il nostro. Come può sopravvivere questa ricchezza se non la conosciamo. Come possiamo pensare di sviluppare nuovi progetti se non incentiviamo quello che già è stato fatto. A voi le considerazioni finali: io non mi stancherò mai di farvi notare queste opportunità di sviluppo e ringrazio la testata giornalistica che mi dà l’opportunità di farvi conoscere queste ricchezze.
Insieme potremmo fare tanto, ma dobbiamo farlo insieme.