Pd acquese: la sezione intitolata a Raffaello Salvatore
"La comunità non deve perdere la memoria. Salvatore ci ha lasciato tanti di insegnamenti"
ACQUI TERME – A dieci anni dalla scomparsa dell’avvocato Raffaello Salvatore in città è ancora vivo il ricordo. «È bene che una comunità non perda la memoria – dichiara Ezio Cavallero, segretario del Partito Democratico acquese – Salvatore di insegnamenti ne ha lasciati molti: nella vita politica e amministrativa, consigliere comunale dal 1956, consigliere provinciale tra il 1960 e il 1970 e sindaco dal 1974 al 1988, nei vari consigli di amministrazione, nella professione di insegnante e di avvocato, come giudice di pace. Uomo dalle tante passioni, prima di tutto quella civile, amante dell’arte e lui stesso artista, appassionato di volo ed esperto pilota. Chi ha avuto la fortuna di seguire i ‘suoi’ consigli comunali, ricorderà gli interventi sempre equilibrati, anche quando il rapporto con l’opposizione si faceva “duro” il suo spirito democratico emergeva e veniva riconosciuto da tutti».
Tante le tracce visibili del suo agire: Mombarone, buona parte delle scuole, Palazzo Robellini, l’Enoteca, il Parco delle Nazioni Unite, l’Aviosuperficie, il teleriscaldamento. Aveva aderito al Partito Democratico dalla sua fondazione nel 2008 dopo essere stato dirigente del Pci, del Pds e dei Ds.
«Ha sostenuto il Circolo di Acqui trasmettendo la sua grande passione politica sempre con un atteggiamento unitario nell’ambito del centro sinistra. Il coordinamento cittadino del Pd, ha deciso, all’unanimità, di intitolare il circolo a lui» conclude Cavallero.