“Adesso quattro o cinque innesti per essere competitivi”
Lomgo ribadisce la richiesta. L'operazione con il Pisa si chiuderà lunedì, i tre già in gruppo alla ripresa, mercoledì
BUSTO ARSIZIO – “Mi sarei aspettato già quattro o cinque innnesti pronti per la categoria. Già per il ritiro, per prendere subito il ritmo di lavoro e, soprattutto, entrare nelle idee di gioco. Mi auguro che, nei prossimi giorni, si perfezionino i movimenti che ci servono: è un mercato non facile, ma oggi, a Busto, nel primo tempo c’era in campo la squadra che ha chiuso, vittoriosa, la C. E la B impone di alzare molto il livello: se vogliamo essere competitivi, servono i giocatori che la categoria la sanno fare“. Parole chiare, da Moreno Longo, al termine delle quarta amichevole e a poche ore dalla fine del ritiro: dopo la partita con la Pro Patria (LEGGI QUI CRONACA E COMMENTO)la squadra è rientrata a Cantalupa, dove domani mattina sosterrà l’ultima seduta, poi pausa fino alla ripresa fissata per mercoledì. (GUARDA QUI LA FOTOGALLERY)
LUNEDI’ LE FIRME
Quando Longo si aspetta di avere i nuovi: l’operazione con il Pisa sarà ufficializzata lunedì, lo ha dichiarato anche il ds dei toscani Claudio Chiellini. Ci saranno Marconi per l’attacco, Beghetto per il centrocampo (nel trasferimento coinvolto anche il Frosinone, che lo aveva ceduto in prestito al Pisa) e Benedetti per la difesa. E uscirà Di Quinzio, che oggi non era in distinta – “è rimasto a Cantalupa, con gli altri compagni che stanno seguendo programmi di riabilitazione, e con Mantovani, che deve mettersi in pari” – ed è pronto al viaggio di ritorno.
SCOGNAMILLO A CATANZARO
Assenti oggi anche Scognamillo – “è ormai fatta per il passaggio al Catanzaro“, spiega Longo – e Giorno, che ha lavorato con i fisioterapisti dopo la botta contro il Renate. Ancora a parte Frediani, Sini, Macchioni (“attendiamo ancora gli accertamenti”) e Bellodi, “ch ha già iniziato il piano di recupero per la ricaduta del problema muscolare”. Possibile rientro in quattro settimane.
“Di positivo c’è il minutaggio che cresce per molti giocatori, che hanno lavorato forte in ritiro. Segno che la condizione migliora, complessivamente. In cosa dobbiamo crescere? In molto, anche nella gestione delle fasi in cui la fatica ci rende meno lucidi: non dobbiamo mai farci prendere dalla frenesia, perché il rischio è commettere errori”.
TESTA ALLA COPPA
Da mercoledì la testa sarà alla Coppa Italia, domenica a Padova.. “Conterà molto per abituarci al campionato. E perché la Coppa non è mai da snobbare. Al contrario – insiste Longo – dobbiamo sfruttarla al meglio delle nostre possibilità”.