Gli appuntamenti della prima settimana di Hortus Conclusus
NOVI LIGURE — Con lo spettacolo “Cara professoressa” di e con Beppe Casales, oggi alle 21 nel cortile del liceo Amaldi di Novi Ligure, comincia la prima settimana di Hortus Conclusus, la rassegna culturale organizzata dal regista Andrea Lanza, caratterizzata da lezioni di cinema, prosa, musica e tanto spazio dedicato alla scuola con gli appuntamenti di “Zero in condotta”.
«Abbiamo scelto, dopo i mesi di disagi legati alla situazione pandemica, di dedicare un’ampia finestra di questa edizione a uno dei settori della comunità in cui le persone hanno maggiormente sofferto di questa situazione: la scuola – spiega Lanza – Ai ragazzi, agli insegnanti, a tutti gli operatori, abbiamo dedicato una serie di appuntamenti che spaziano dal teatro alle conferenze, dai dibattiti agli speech, sino al cinema, in cui la scuola è protagonista, con i suoi protagonisti grandi e piccoli».
Casales interpreta Gianni, bidello in una scuola italiana. Uno studente gli regala “Lettera a una professoressa” di Don Milani e i ragazzi di Barbiana. Nel libro Gianni trova la sua storia, scopre che tra la scuola che combatte Don Milani e la scuola attuale ci sono molte cose in comune, che la scuola pubblica italiana è cambiata, ma non così tanto. Gianni racconta la sua storia scolastica e umana, con tutte le pazzie e le paranoie di un adolescente, con la musica dei Nirvana e un amore non corrisposto, ma anche con tutte le difficoltà che la scuola nasconde.
Hortus Conclusus da domani proseguirà nella sede tradizionale di corte Solferino: alle 21, proiezione di “Zero in condotta”, film del 1933 di Jean Vigo (introducono Andrea De Rose e Mathias Balbi). Giovedì alle 17.30 appuntamento per i più piccoli con Isabella Macchi che proporrà una divertente lezione sul prato per incontrare in prima persona i mondi del circo e del teatro. Alle 21 Enrico Pompeo proporrà una riflessione su “La scuola (im)possibile”. Venerdì alle 18 incontro con il preside del liceo Amaldi Michele Maranzana e alle 21 concerto di Irene Buselli “Con un po’ meno pelle addosso”.