Una petizione contro la vendita della Madonnina
Il sindaco Pronzato: "Falsità della minoranza. Travisato un discorso ipotetico"
RIVALTA BORMIDA – «Il Comune vuole vendere la Casa di Riposo!» è la voce che circola a Rivalta Bormida, pare alimentata da alcuni esponenti della minoranza che sulla questione hanno addirittura presentato una petizione consiliare. «Assolutamente falso, c’è stato un equivoco – è la replica secca del sindaco di Rivalta Bormida, Claudio Pronzato – Durante l’ultimo Consiglio comunale si discuteva di bilancio e dei conti. Sono stato costretto a sfatare la legenda che la Madonnina fosse in attivo. Essendo una Rsa di proprietà comunale non realizza un utile, non l’ha mai fatto. Per fornire un servizio ai cittadini abbiamo sempre avuto dei disavanzi».
E qui il fraintendimento. «Ho fatto un ragionamento ipotetico a voce alta, un’operazione ‘fredda’, laddove si dovesse pensare ad altre forme gestionali utili a mettere al riparo le casse comunali. Le alternative alla conduzione attuale sono: la concessione e la vendita. Ho detto: “Delle due la peggiore è la concessione”. Da lì è partita la favola che voglio vendere la Casa di cura».
Il malinteso ha generato una questione politica con la minoranza, una sfida programmatica sulla visione divergente delle risorse comunali, generando appunto la petizione sulle ‘iniziative da prendere per il futuro’ della struttura. «Il problema è che per la raccolta firme questi consiglieri dicono alle persone che ho intenzione di vendere e la cosa non è assolutamente vera – spiega il primo rivaltese – Siccome stanno creando del malumore anche all’interno della Casa di riposo tra gli ospiti ed il personale, non lo posso più accettare e quindi ho deciso di porre fine a queste speculazioni con ci sarà un Consiglio comunale straordinario aperto al pubblico».
Resta il nodo ‘futuro della Madonnina’: «Stiamo lavorando ad un nuovo capitolato mantenendo l’attuale gestione pubblica – anticipa Pronzato – Pensavamo anche di ampliare l’offerta valutando una diversificazione delle prestazioni per gli ospiti».