Brusasco in Enoteca racconta le “mani d’oro” di Sergio Viganò
OVADA – C’è l’attuale commissario tecnico della nazionale italiana Roberto Mancini sulla copertina del libro di cui si parlerà lunedì sera in “Enoteca Regionale”. L’autore è Massimo Brusasco, giornalista de “Il Piccolo” e personaggio istrionico con il suo “Salotto del Mandrogno” che nel 2020 ha pubblicato “Le mani del mago”, dedicato a Sergio Viganò, il grande massiofisioterapista della Sampdoria del periodo d’oro, uomo di fiducia di tanti campioni del calcio italiano per oltre vent’anni.
Il titolo della serata è “Il calcio che ci piace”, un filo conduttore declinato su due binari paralleli. In apertura, dalle 21.00, sarà protagonista l’Ovadese, la squadra della città che avrà la possibilità di illustrare i suoi programmi di breve e medio termine in particolare riguardo al settore giovanile. A seguire l’approfondimento con Massimo Brusasco. “Sergio Viganò è come Pelè – ha raccontato proprio Roberto Mancini, intervenendo a una delle tante presentazioni del volume – Di muscoli sa tutto. Se non ci fosse stato lui, avrei giocato la metà delle partite. E la mia carriera sarebbe stata ben diversa”. Tra i giocatori che ha curato Vialli, Mihajlovic, Lombardo, Tevez, Platt, Montella e Gregucci, che lo considera un secondo padre. Ma Viganò ha lavorato anche con Gullit, Ibrahimovic, Ronaldo “Il fenomeno”. Con le sue mani è stato al loro fianco, artefice indiretto delle loro prestazioni.
Di recente la passione per il calcio ha portato Viganò a essere anche presidente della Luese, la società del paese in cui vive, in anni in cui la squadra Monferrina ha incrociato il suo cammino proprio con l’Ovadese. Succederà anche nel prossimo anno dato che le due società sono iscritte alla prossima stagione nello stesso girone di Promozione.