Dal Monferrato alle Olimpiadi: la voce di Jack per raccontare Tokyo
CASALE – Ci sarà anche un po’ di Monferrato alle Olimpiadi di Tokyo che iniziano con la cerimonia inaugurale di oggi. Lo porterà Giacomo Barberis, sangiorgese da tempo trapiantato a Casale. Jack, che collabora da anni con Radio Vanda, è stato chiamato a far parte della squadra messa in campo dal network Discovery+ per la rassegna.
In molti nel Casalese lo conoscono per la sua incredibile cultura non solo sportiva ma non tanti sanno che, benchè ora lavori nello studio di commercialista del padre, nel suo curriculum oltre alla laurea in scienze della comunicazione a Siena e il master in comunicazione pubblica e giornalismo a Roma, c’è anche un’esperienza significativa nella redazione di Gazzetta dello Sport. «A 38 anni però non mi aspettavo più quest’opportunità che mi ripaga di tanti sforzi fatti con il sostegno della famiglia». Un legame forte per Jack, che non manca di ripetere di dovere tutto alla nonna materna Carla, che gli trasmise praticamente tutte le passioni che lo caratterizzano, sport e olimpiadi inclusi e che ringraziò pure tre anni fa, quando fu campione a L’Eredità su Rai Uno.
Grazie al… biathlon
Per il biglietto a cinque cerchi galeotto fu un workshop da telecronista sportivo del 2019: «Commentai il biathlon ed evidentemente qualcuno si appuntò il mio nome. L’anno scorso, prima della pandemia, mi aveva chiamato Massimiliano Ambesi (che coordinerà la squadra Discovery+ in azione), che conosco fin da quando ero bambino. Poi è arrivato il Covid e non ho saputo più nulla, almeno fino a un mese fa quando mi ha nuovamente contattato. Il giorno dopo ecco la telefonata di Antonio Raimondi».
Ma in buona sostanza cosa farà il ‘nostro’, da sabato in onda? «Farò il float commentator (da Cologno Monzese nda) tra varie discipline, proporremo una sorta di tutto Tokyo minuto per minuto, seguiremo le Olimpiadi con 3000 ore di diretta pensata per lo streaming. Io mi occuperò di condurre due magazine giornalieri e di tradurre da Milano le interviste, in diretta. Insomma, vado a fare il jolly».
I pronostici dell’esperto
Prima di salutare Giacomo, impossibile non chiedergli qualche dritta: «Quest’edizione ci farà appassionare al basket 3vs3 dove abbiamo una nazionale femminile molto competitiva, mentre tra gli italiani che rappresentano una medaglia ‘quasi certa’ metto Irma Testa nel pugilato e Luigi Busà nel karate, nonostante non mi consideri così ferrato negli sport di combattimento». Ci aspettano delle levatacce visto che Tokio è a 7 ore di distanza di fuso orario, ma ci sarà anche Jack ad accompagnarci: «Alcune discipline tuttavia, come il nuoto e l’atletica, per favorire i tempi televisivi, come già avvenne a Pechino, invertiranno gli orari di batterie (saranno di sera in Giappone) e finali (saranno al mattino)».