Bloisi è rientrato a Novi
Il bikers ha concluso in giro d'Italia in 42 giorni
Il bikers ha concluso in giro d'Italia in 42 giorni
NOVI LIGURE – Stanco, ma soddisfatto, il biker novese Angelo Bloisi ha concluso il Giro d’Italia in solitaria al museo dei Campionissimi in perfetto orario sulla tabella di marcia dell’ultima tappa e con 19 giorni di anticipo sul programma che si era dato alla partenza da Novi, il 2 giugno scorso. Ad accoglierlo c’erano il presidente del consiglio comunale, Oscar Poletto, con Gianluigi Murini e Andrea Pelanda.
«Ho pedalato per 42 giorni sotto il sole e in Sicilia ho trovato temperature dell’aria di 42 gradi» ha detto Bloisi dopo aver ricevuto il meritato applauso. La sensazione più bella di questo giro d’Italia in bicicletta? «L’ospitalità della gente italiana che mi ha offerto cibo e posto per dormire tra una tappa e l’altra, veramente fantastici».
Il momento più brutto? «In Puglia, tra Torre Melito e Lesina, il navigatore mi ha portato in una pista di sabbia dove non riuscivo a pedalare e ho dovuto spingere la bicicletta per 14 chilometri che ho percorso in 4 ore e mezza. In questo tratto ho visto le orme fresche sulla sabbia della pantera nera – ha detto Angelo Bloisi mostrando la fotografia dell’impronta – e sono stato per ore al telefono con un conoscente per indicare dove mi trovavo se mi fosse successo qualcosa».
Rifaresti l’impresa? «Questa ormai è fatta, adesso penso ad altre, ma comunque l’Italia è bella e vorrei dire ai miei concittadini novesi di non lamentarsi per i rifiuti lasciati in strada perché da Roma in giù è molto, ma molto peggio, dovevo fare lo slalom in bicicletta tra i sacchetti abbandonati. Purtroppo – ha concluso Bloisi – in Italia non c’è rispetto per l’ambiente e anche per i ciclisti: auto che ti sfiorano a velocità elevata, moto che sorpassano a destra, un pericolo continuo, ma qui ci sono arrivato vivo».