Madre in cammino, in biblioteca una statua celebra l’energia femminile
Opera della ceramista Emanuela Chiarini, è stata donata dalla consulta Pari opportunità
SERRAVALLE SCRIVIA — Alla biblioteca comunale di Serravalle Scrivia arriva la “Madre in cammino”: la statua, realizzata dall’artista lombarda da otto anni trapiantata a Grondona Emanuela Chiarini, sarà inaugurata venerdì 23 luglio alle 18.00. La scultura è stata donata dalla consulta per le Pari opportunità alla comunità serravallese.
La statua fa parte del progetto artistico “Walking mother project” che «nasce per onorare la potente energia che il femminile manifesta sostenendo la vita in ogni angolo della terra. Per una società umana basata sulla dignità, l’amore e il rispetto: perché ogni cammino sia libero e celebrato per la sua diversità».
Il progetto sa esprimere in modo così straordinario e icastico i valori della consulta che questa ha deciso di farne dono alla biblioteca, nel cuore culturale del paese, perché rappresenti, con la sua bellezza e forza simbolica, tutta la ricchezza dell’energia femminile.
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«È un’idea nata nel 2019, dopo aver assistito a una conferenza di Emanuela Chiarini, e che volevamo realizzare già nel marzo 2020, ma tutto è stato poi interrotto a causa dell’emergenza sanitaria – ha detto la presidentessa della consulta Maria Luigia Costante – Finalmente ora riusciamo a ripartire concludendo il percorso iniziato allora. L’idea della “Madre in Cammino” ci era piaciuta molto e abbiamo voluto donarla alla biblioteca come simbolo della femminilità e della fertilità della donna».
Le varie “walking mother” realizzate dalla ceramista Emanuela Chiarini sono oggetti d’arte unici. Ciascuno è numerato e l’invito è quello di tenerlo con sé per il tempo di una lunazione (28 giorni) e poi passarlo ad altri. Il messaggio di pace, libertà, rispetto che la “madre” rappresenta viene quindi trasmesso di mano in mano e inizia un cammino che – idealmente – può toccare tutti gli angoli della Terra. Chiarini infatti invita tutti coloro che entrano in possesso di una madre a documentare il viaggio della scultura, con una foto o uno scritto, per creare insieme un grande progetto di “arte partecipata”.
Il caso della “madre” di Serravalle è parzialmente diverso: sarà infatti più grande di quelle normalmente realizzate dalla ceramista di Grondona e soprattutto rimarrà stanziale. Il progetto è stato sostenuto dall’amministrazione comunale di Serravalle e in particolare dalla consigliera Daniela Zino, che è anche membro della consulta: «Abbiamo voluto fare un dono alla comunità di Serravalle, soprattutto alla comunità femminile, per trasmettere il significato della “Madre” che si sintetizza in valori quali pace, giustizia, accoglienza e rispetto».