L’arte di Gianni Noli in ricordo di Poppi Posillipo
«A due anni dalla scomparsa rimane l?amicizia con un uomo straordinario con il quale ho condiviso un tratto della mia vita»
BOSCO MARENGO — L’anima mutevole, questo è quanto sta all’origine della mostra “Psiche anima” dello scultore Gianni Noli che ha avuto una anteprima sabato al complesso monumentale di Santa Croce a Bosco Marengo in occasione del concerto della banda nazionale dei vigili del fuoco.
Sullo sfondo, come anche sottolineato dall’artista, c’è la filosofia di Carl Jung che «molto ha influenzato anche l’arte. Nella psicologia moderna (e anche nell’uso comune) la psiche è intesa come il complesso delle funzioni e dei processi che danno all’individuo esperienza di sé e del mondo e che ne impregnano il comportamento. Da questo assunto prende corpo l’idea della mostra che vuole sondare le costanti relazioni tra creatività e psiche», dice Noli. E le relazioni o meglio l’amicizia è alla base di questa esposizione «a due anni dalla scomparsa – continua Noli – rimane nell’anima l’amicizia con Poppi Posillipo, un uomo straordinario con il quale ho condiviso un tratto della mia vita personale ed professionale. A lui è dedicata questa “nuova avventura” artistica di Bosco Marengo».
Gianni Noli per la sua arte ha utilizzato materiali diversi: è partito dal legno, poi sono venuti : il ferro, il cemento, le plastiche, l’oro e l’argento, le resine … «è stata poi la volta – racconta – della poesia, della scenografia, della performance e ancora il video, l’arte digitale e la mail art». Dal 1991 Noli espone in Italia e all’estero, ha al suo attivo cento mostre fra collettive e personali ma «una grande soddisfazione è stata la partecipazione alla cinquantesima biennale di Venezia».