“Il vaccino rende liberi” e i nazisti: bufera sul vicesindaco di Bistagno
Il consigliere regionale Ravetti: "Offesa alle vittime dell'Olocausto. Valuti le dimissioni"
BISTAGNO – Polemiche e indignazione per il post (poi cancellato) del vicesindaco di Bistagno, Riccardo Blengio (in foto sotto), che immortala l’ingresso di un campo di concentramento con la scritta nazista “Arbeit macht frei” (ovvero “Il lavoro rende liberi”) modificata in “Il vaccino rende liberi”.
“Sono profondamente indignato di fronte al post pubblicato dal vicesindaco del Comune di Bistagno – si legge in una nota del consigliere comunale Pd, Domenico Ravetti – che per esprimere un pensiero No Vax ha utilizzato una fotografia che rappresenta un’offesa a tutte le vittime dell’Olocausto”.
“Inoltre – prosegue – con questo post il vicesindaco di Bistagno sottopone a un inaccettabile paragone tutti coloro che si sono impegnati nella campagna vaccinale e i cittadini che hanno scelto, sottoponendosi all’inoculazione anti Covid-19, di difendere la propria salute e quella degli altri. Valuti l’interessato le proprie dimissioni“.
Aggiunge il capogruppo alla Camera di LeU, Federico Fornaro: “Lascia allibiti leggere il post del vicesindaco di un comune, Bistagno, in cui il sindaco si è impegnato per settimane, insieme a tanti volontari e operatori sanitari, per realizzare un centro vaccinale a disposizione anche di altri comuni. Quel fotomontaggio è indegno, un’offesa alla memoria dell’Olocausto che per di più alimenta un clima negativo nei confronti dei vaccini che nulla ha a che fare con la dialettica scientifica. Postare post come questi è incompatibile con il ruolo di amministratore pubblico. Spero che il diretto interessato ne tragga le conseguenze dimettendosi e in caso contrario il Sindaco gli tolga le deleghe da vicesindaco. Come può infatti un sindaco lodevolmente impegnato nella campagna vaccinale stare nella stessa giunta con un vice che pubblica simili oscenità storiche di stampo dichiaratamente novax?”.