Castelbuono B.da, da potenziale discarica a tiro al volo olimpico
Quarantotto:'Una struttura da valorizzare per il turismo sportivo
Insieme ad altri siti vicini, era candidato a diventare una discarica. Grazie agli sforzi dell’associazione San Quirico (e di altre onlus di appassionati) è diventato un campo di tiro al volo dalle grandi potenzialità. È la storia della cava di Castelnuovo B.da, posta appena fuori dal paese. «Un’idea nata e cresciuta grazie ai sacrifici dei soci delle associazioni coinvolte – tiene a precisare la portavoce Patrizia Quarantotto – Oggi sono attivi due campi di fossa olimpica, una pedana alla cacciatora e prossimamente quattro postazioni di tiro dinamico con la pistola».
Il sito castelnuovese è moderno ed aggiornato alle ultime normative. «Soprattutto ambientali – continua l’intervistata –Siamo all’avanguardia sulla raccolta del piombo e dei piattelli, distanza dalle strade ed inquinamento acustico».
L’importanza del San Quirico è riconosciuta dalla Fitav che ha conferito risorse (circa 15mila euro) per la realizzazione di pedane omologate alla preparazione degli atleti olimpici. «Dal 20 marzo abbiamo già ospitato gare e atleti di caratura internazionale – vantano – Il campo è ottimo per l’allenamento. Hanno già sparato da noi Silvana Stanco (che andrà a Tokio), Mattia Sardi e la squadra nazionale del Principato di Monaco».
Una potenzialità che va oltre il tiro. «Potrebbe avere anche un ritorno di turismo sportivo – riflette la portavoce – In occasione delle gare o dei periodi di allenamento gli atleti hanno soggiornato negli alberghi del circondario e affollato i ristoranti. Penso sia una risorsa da non sottovalutare: una pista di atletica ce l’hanno molti paesi, un Tiro al volo olimpico poche città in Italia». Il prossimo weekend ci sarà il primo Trofeo San Quirico, tre giorni di gare aperte anche alle categorie giovanili. Non male per una ‘discarica’.