Ricreazione, l’arte “riciclata” di Ada Augeri e Anna Maria Castelli
In mostra le opere delle due artigiane liguri del riciclo creativo
GAVI — Il pesce ha una lisca centrale intarsiata che termina in una coda irsuta, spinosa: sono il manico e i rebbi ritorti di un’antica forchetta d’ottone, mentre linguette d’apertura a strappo di lattine consumate, accostate una all’altra, la cresta della sua pinna dorsale, il corpo. È il “Pesce Forchetta”, l’aspetto primordiale di una creatura nuova, evolutasi dalla nuova vita di oggetti fuori uso, materiali di scarto, componenti spaiate d’ingranaggi perduti, dal loro assemblaggio.
Lavoro di upcycling, è una delle opere in mostra questo mese a Spazio Arte di Gavi, emblematica espressione dell’attività di Ada Augeri e Anna Maria Castelli, artiste e maestre artigiane liguri del riciclo creativo. La loro ricerca lungo questo ramo dell’attuale scenario artistico, figlio dell’Arte Povera, si orienta nella prospettiva contemporanea della Green Art, le cui diverse linee di sviluppo, da voce di rifiuto e polemica contro la cultura dell’“usa e getta”, diventano oggi fatti concreti, azioni operanti per la salvaguardia dell’ambiente – con la A maiuscola – a partire da quella dei quotidiani ecosistemi in cui ciascuno di noi vive.
La bipersonale si intitola infatti “Ricreazione”, che è anche il nome del progetto scaturito dal sodalizio tra Augeri e Castelli, con l’obiettivo di recuperare oggetti e materiali altrimenti votati a una sterile fine nell’oblio dello scarto e di rigenerarli in manufatti che in diverse forme rientrano in cicli di fruizione, composizioni artistiche, come nella presente rassegna, o articoli d’uso – arredo, bigiotteria – proposti nei circuiti degli itineranti mercatini di artigianato.
S’innestano inoltre nel corpo delle opere esposte – per lo più scultorei assemblaggi su tavola – i temi della memoria, di una metamorfosi che associa nel presente il passato di ogni parte dell’opera, di chi si imbatté in essa, e il suo futuro; e infine quello della rigenerazione delle artefici stesse e di chiunque – come a Spazio Arte – oggi incroci le loro creazioni sulla sua strada.
Fino al 27 luglio, Galleria delle Chiacchere in Corte Zerbo, a Gavi. Orario: da venerdì a domenica, 16.30-19.00. Ingresso libero.
“Pesce forchetta”