Obiettivo 5 mila euro per coltivare luppolo in carcere
ALESSANDRIA – Il gioco di parole è tra ‘luppolo’ e ‘speranza’, in inglese. Sta arrivando quasi al capolinea la raccolta fondi online per finanziare parzialmente un progetto nella Casa di Reclusione di Alessandria del progetto HOPe, un termine non scelto per caso, visto che è nato dall’unione tra Associazione Ises, Idee in Fuga e Carcere di Alessandria.
L’idea è quella di creare un luppoleto su una superficie già individuata all’interno della Casa di Reclusione.
La coltivazione del luppolo è un progetto sperimentale, prima che economico, soprattutto sociale: l’obiettivo è infatti attivare un percorso formativo sotto la supervisione di un esperto di luppoleti, attraverso cui inserire i detenuti della Casa di Reclusione, permettendo loro di far conoscere le caratteristiche della pianta e come si gestisce e lavora il luppolo.
Il primo step del progetto sarà quello della preparazione del suolo (circa 150 mq) che ospiterà la coltivazione e la piantumazione delle prime 50 piante e filari. Sarà necessario anche un impianto di irrigazione a goccia e spruzzatori fissati alla cima dei pali per innaffiare le piante.
Il progetto, tra i vincitori del bando +Risorse di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, è online sulla piattaforma di crowdfunding Eppela fino a fine luglio 2021 e punta a raccogliere 5 mila euro di donazioni, la metà della cifra necessaria per la realizzazione del luppoleto. Al raggiungimento del 50% dell’obiettivo fissato, secondo il meccanismo del matching grant, le donazioni saranno raddoppiate da Fondazione Sviluppo e Crescita CRT fino al tetto massimo di 5 mila euro a progetto.