E se Rinascita facesse ricorso nell’asta per la Cerutti?
Un'ipotesi che verrà chiarita probabilmente lunedì
CASALE – Ieri nella seconda e definitiva asta, la Cerutti è stata rilevata da Bobst per 7 milioni di euro. Ma se la partita non fosse finita così? Difficile, probabilmente impossibile ma è un’ipotesi emersa oggi in assemblea al presidio di via Adam.
«Sappiamo che al tribunale la cordata Rinascita oggi ha presentato una memoria per sottolineare come a loro avviso la loro offerta prevedesse la difesa del marchio storico e un maggior numero di assunzioni, aspetti che non sarebbero stati sufficientemente considerati – ha commentato Maurizio Cantello di Fiom non prima di esprimere dubbi – Il bando è uscito da qualche mese, non da ieri, noi fin da subito abbiamo sottolineato come non si desse il giusto peso all’occupazione, perchè non hanno preso posizione prima? Perchè rilanciare a 6 milioni e 900mila per non partecipare con un’altra offerta all’asta di ieri?».
La memoria sarà il primo passo verso un ricorso? Impossibile dirlo: «Lunedì abbiamo un incontro con i curatori, lì sapremo se ci sarà stata un’impugnazione, in tal caso il tribunale avrebbe 10 giorni per esprimersi e, in caso desse ragione a Rinascita, tutta la procedura dovrebbe ricominciare da capo» è andato avanti il sindacalista.
Il resto dell’assemblea si è invece svolto con, come base, la vittoria di Bobst che è e resta lo scenario di gran lunga più certo. Le parti sociali vogliono aumentare il milione e 800 mila euro destinati al piano sociale e ovviamente perorare il discorso cassa. Non solo quella già approvata e che ci si auspichi venga pagata entro pochi giorni (si dice una ventina) ma soprattutto le possibilità di avere 13 settimane e 6 mesi ulteriori di straordinaria per tutti i lavoratori, poco più di 180, rimasti coinvolti nel fallimento.
E poi c’è il discorso della cooperativa che andrà a lavorare con commesse di Bobst e che si comporrà di lavoratori ulteriori ai 30 assunti. «La nostra trattativa è una cosa seria – ha tuonato con la solita verve Andrea Provera – Che ci porterà uno stipendio superiore alle due offerte, Bobst è disposta a dare lavoro per tre anni ad almeno 40 persone, almeno! Fatevi avanti» ha detto cercando di spronare i colleghi indecisi, che sono circa un centinaio.