Vigne minacciate da maltempo e ungulati
Negrino: "Vendemmia in ritardo. Probabilmente si raccoglierà a inizio settembre"
ALICE BEL COLLE – Estate meteorologica caratterizzata da bizze. Nei giorni scorsi il Piemonte è stato sferzato da precipitazioni violente e anomale. Chicchi di grandine di dimensioni considerevoli hanno falcidiato i filari di diverse zone. «Ammetto che alla vista delle foto inviatemi da altri viticoltori ho temuto il peggio – racconta Claudio Negrino, presidente della Cantina Sociale di Alice Bel Colle – Il nostro areale è stato colpito in maniera superficiale. Nessuno ha subito danni».
All’orizzonte altre perturbazioni e il timore è sempre quello di perdere parte del raccolto. «Una grandinata di questo periodo non danneggerebbe tanto la qualità ma la quantità – continua – Gli acini colpiti, seccano e cadono. Una grandinata andrebbe a ridurre il numero di grappoli a disposizione della vendemmia depauperando il raccolto anche del 20-30%».
E gli ungulati? «Sono stati un problema in primavera, quando mangiavano i germogli, forse lo saranno quando i grappoli saranno maturi se sarà un’estate siccitosa (pare che così si dissetino i cinghiali) – risponde – Ad Alice e Ricaldone i danni finora sono stati limitati. Sarà anche perché il nostro territorio è molto vitato e privo di boschi dove questi animali vanno a rifugiarsi. Certamente in circolazione ce ne sono tanti, troppi e speriamo di non dover cintare i vigneti come hanno fatto in altre zone». Pronostici sulla vendemmia? «Siamo in ritardo di una settimana. Salvo cambiamenti, vendemmieremo la prima di settembre» conclude.