L’Anpi: «In Comune non possono e non devono comparire simboli fascisti»
CASALE – Venerdì scorso, nella sezione Lettere de Il Piccolo, è stata pubblicata la missiva firmata di una nostra lettrice (di seguito in forma integrale).
In seguito alla sua pubblicazione risponde l’Anpi di Casale Monferrato che chiede all’Amministrazione di intervenire.
«Chiediamo che l’Amministrazione comunale di Casale Monferrato, città che ha vissuto l’eccidio dei tredici partigiani della Banda Tom per mano dei fascisti locali e la tragedia di molte famiglie ebree inviate nei campi di sterminio nazisti, verifichi e faccia piena luce su questo episodio e prenda immediati e decisi provvedimenti. Non si tratta di un fatto di poco conto! Casale Monferrato è una città antifascista e in Comune, che è la casa di tutti i cittadini, non possono e non devono comparire simboli inneggianti al passato regime fascista» spiegano dall’associazione presieduta da Gabriele Farello.