Acos, utile a 1,9 milioni e 349 dipendenti per l’ex municipalizzata
La holding industriale di cui il Comune di Novi possiede il 64,3 per cento continua a crescere: 39,5 milioni di patrimonio
NOVI LIGURE — Il bilancio 2020 di Acos chiude con un utile netto di un milione e 922 mila euro (nel 2019 erano 1.705.355), con un incremento rispetto all’esercizio precedente del 12,8 per cento. Il margine operativo lordo si attesta a 1.082.235 euro (l’anno prima erano 979.507), con un incremento rispetto al 2019 del 10,5 per cento. Dal punto di vista patrimoniale, nel portafoglio della società ci sono 39,5 milioni di euro (nel 2019 erano 38,6 milioni) e un capitale investito pari a 41,9 milioni.
Sono questi i numeri più importanti che emergono dal bilancio della ex azienda municipalizzata, di cui il Comune di Novi Ligure continua a detenere il 64,3 per cento.
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Se si guarda a tutto il gruppo Acos, i numeri sono più o meno in linea con l’esercizio precedente: il margine operativo lordo è pari a 13,9 milioni mentre l’utile netto è sceso da 4,1 a 3,5 milioni («per effetto di maggiori accantonamenti e ammortamenti», spiegano dalla società). Il patrimonio netto complessivo sale a 63,2 milioni rispetto ai precedenti 59,8, confermando la solidità patrimoniale del Gruppo.
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Per quanto riguarda l’utile netto delle società del gruppo, la classifica vede in testa Gestione Acqua (1,5 milioni), Acos Energia (1 milione), Reti (787 mila euro), Gestione Ambiente (545 mila euro), Acosì (157 mila euro).
Nel panorama locale il Gruppo Acos si conferma una significativa realtà a livello occupazionale con 349 dipendenti.