Elisa Corda, la campionessa italiana di powerlifting che gareggia con una mano sola
Si è aggiudicata, durante l'ultima competizione, sei record e due assoluti femminili
Quando la vita si ferma, ripartire da dove la si era lasciata non è mai semplice. Ne sa qualcosa la monferrina Elisa Corda, classe 1985 e campionessa italiana in powerlifting, disciplina sportiva di sollevamento pesi in squat, panca piana e stacco da terra.
La vita di Elisa è cambiata improvvisamente il 1 luglio 2016. Quel giorno, mentre era alla guida della sua auto, la giovane è stata coinvolta in uno scontro con un camion. «Mi hanno ricoverata d’urgenza al Cto. Ci sono rimasta fino ad ottobre. E alla fine, nonostante i tentativi dei medici e i numerosi interventi, mi hanno amputato le dita e parte della mano sinistra».
Quello che però poteva sembrare un ostacolo insormontabile per Elisa ha costituito un punto di svolta. «Mi sono iscritta in palestra per la prima volta poco tempo dopo essere uscita dall’ospedale. Dico per la prima volta perché prima non lo facevo, ma era tra quelle cose che avevo sempre voluto provare. Da quando ho perso l’uso della mano mi è scattato qualcosa dentro. Ed è stato proprio questo a salvarmi la vita. Nello sport ho trovato tutte le volte la forza di alzarmi».
Da quel lontano 2017, molte cose sono diverse per la Corda. Dopo un primo periodo di allenamento canonico per riprendersi dai «48 kg che avevo guadagnato dal post ospedale», ha iniziato a specializzarsi nel sollevamento pesi. Da lì alla prima gara di campionato il passo è stato breve. Come per tutte le discipline sportive, il lockdown ha fermato anche il powerlifting.
(Elisa durante la gara del mese scorso)
Ma Elisa si è ripresa alla grande anche da questo capitolo, classificandosi prima al campionato Wpc e ottenendo così la qualifica d’accesso ai mondiali della federazione che si terranno a novembre in Portogallo. Ma non solo: dopo la gara l’atleta ha portato a casa 6 record italiani in tutte e tre le discipline e due assoluti femminili. La cosa più incredibile? Elisa si è battuta principalmente contro normo-dotati.
«Cerco di farmi portavoce di una battaglia affinché nessuno nella mia condizione rinunci a questa disciplina. Purtroppo al momento le uniche para-olimpiadi in questa disciplina sono riservate a persone con disabilità agli arti inferiori. Ma non voglio permettere che questo mi fermi. Ho iniziato utilizzando dei ganci per consentirmi di fare sollevamento, ora mi sono munita di una particolare protesi in fase sperimentale. Non tutte le federazioni mi hanno accettata alle loro competizioni perché spesso non hanno regolamenti a norma».
Nonostante questo, la Corda continua per la sua strada trovando nello sport la forza di non mollare. Anzi, ha recentemente iniziato un progetto dal nome “Alpha11power” per portare questi valori ad altre persone che ne hanno bisogno. Valori che, almeno per Elisa, continuano a portare risultati e soddisfazioni: tra i record battuti all’ultima gara c’è stato quello di totali kg sollevati. La Corda è riuscita ad arrivare a 400 kg, battendo la precedente campionessa italiana.
(Sul canale youtube del nuovo progetto Alpha11power la Corda illustra ai suoi followers le funzionalità della nuova protesi che ha utilizzato nell’ultima gara)