“Che gioia essere qui per la nostra patrona”
CASTELLAZZO BORMIDA – Spettacolo emozionante: il piazzale del santuario come un museo a cielo aperto di motociclette, quelle storiche, del Moto Club Castellazzo, che scortano il vescovo Guido Gallese da Alessandria al paese dove è nato il raduno dei centauri, quelle più moderne, che conquistano il pubblico dei fedeli e dei curiosi.
“Oggi è la festa della nostra Madonnina, che abbiamo messo al centro di questa giornate e dobbiamo farlo sempre – sottolinea monsignor Gallese – Perché il viaggio in moto è la metafora della nostra vita, tante tappe da affrontare con convinzione, con fede, con passione e non con apprensione”.
Alla cerimonia in chiesa e alla benedizione all’esterno presenti un gruppo numeroso dal Belgio, alcuni norvegesi, molti dal Piemonte e dal Nord Italia, anche il moto club della Polizia di Stato. Per il 75° raduno l’appuntamento è al 2022, ma ieri e oggi per il paese e per chi ama la moto sono giorni carichi di significato.
Con una colonna sonora speciale, l’inno dei centauri, composto nel 1946 e interpretato da Alfredo Borroni, con Gian Luigi Prati all’organo e la corala di San Francesco al Campo.