Crisi Cerutti. I sindacati: “Senza ulteriore cassa l’intero percorso è a rischio”
Mercoledì l'esame congiunto con la curatela sul licenziamento collettivo
CASALE – Mercoledì 14 luglio avrà luogo l’esame congiunto tra sindacati e curatela in merito alla procedura di licenziamento collettivo avviata per Cerutti a poche ore dal termine della prima asta tra Bobst e Rinascita.
L’incontro era stato richiesto all’indomani, il 1° luglio, dalle parti sociali Fim, Fiom e Uilm. «Chiederemo alla curatela di inoltrare un’ulteriore richiesta di cassa integrazione e getteremo le basi per aprire un ragionamento tra le parti finalizzato alla condivisione di un piano sociale che possa successivamente rispondere alle esigenze e alle aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori con incentivi all’esodo – spiegano i sindacati – Vogliamo ricordare che gli accordi del 28 giugno con Rinascita Seconda e con Bobst, sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali dovranno necessariamente essere calati in un contesto che tenga in considerazione nel merito i temi che andremo ad affrontare nella giornata del 14 luglio, diversamente verrebbe meno il motivo per il quale sono stati sottoscritti».
Chissà se nel frattempo si saprà a chi andrà l’azienda se, dopo un probabile rilancio di Rinascita, si sarà già celebrata la seconda e definitiva asta, che pare avrebbe luogo la prossima settimana. «Auspichiamo che quanto sottoscritto nei sopracitati accordi con Rinascita Seconda e con Bobst venga rispettato nei tempi e nei modi, a partire dalla costituzione di una cooperativa e il suo conseguente impiego nel caso si aggiudicasse l’asta la Bobst. Ribadiamo che la mancanza di un ulteriore percorso di cassa integrazione, richiesta che ad oggi non sembra essere stata presa in considerazione dalla curatela, potrebbe mettere a rischio tutto il percorso fino ad oggi costruito attraverso gli accordi tra sindacato e potenziali acquirenti.