Ad Acqui onoranze funebri alleate delle api
La ditta Carosio e Longone con aiuole fiorite (e cartelli) adotta insetti impollinatori
ACQUI TERME – E’ un tema di cui la comunità scientifica si interessa da anni. Le api domestiche e selvatiche sono esseri fondamentali per il nostro ecosistema. Sono responsabili del 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo. Molte specie di insetti impollinatori, però, sono in declino o a rischio estinzione a causa del cambiamento dell’habitat naturale, dell’inquinamento e dell’uso diffuso in agricoltura dei pesticidi sintetici. Il mondo ambientalista si è quindi mobilitato per la salvaguardia di apoidei e farfalle, affiancato anche dagli imprenditori dell’agricoltura eco-sostenibile.
Gli insetti impollinatori, però, hanno trovato sostenitori anche in contesti inusuali. Tra questi, la Casa Funeraria di Acqui Terme, gestita dalle Onoranze Funebri Carosio e Longone. «Noi non abbiamo arnie o api domestiche – tiene a precisare la portavoce Marta Gonella – La struttura è circondata da un bel giardino con tante aiuole lungo il viale di accesso. Abbiamo piantato delle specie fiorite e queste con l’arrivo della primavera, sono diventate meta ambita delle api del circondario. Invece di cacciarle, abbiamo deciso di adottarle».
La ditta ha un impronta green semplice e sincera che si dimostra anche in piccole accortezze. Oltre ai veicoli a motore necessari per i riti funebri, a disposizione del personale c’è la bici aziendale. «Un mezzo che utilizziamo per le piccole commissioni – continua l’intervistata – Un piccolo gesto che riduce l’impiego di auto, il traffico e l’inquinamento».
In questo periodo l’accesso alla Casa Funeraria di corso Savona è un tripudio di lavanda profumata. In sottofondo, il ronzio di tanti insetti all’opera. «Dalla primavera i nostri viali sono super affollati di insetti impollinatori – informa entusiasta Gonella – Cerchiamo di tutelare le nostre api anche attraverso momenti di educazione ambientale rivolti ai familiari che vengono a trovare i propri defunti: dei cartelli spiegano loro l’importanza di questi animali e tranquillizzano sulla pericolosità del passaggio. Le api, infatti, non pungono se non vengono disturbate».
Atteso il successo dell’iniziativa (apprezzata da insetti ed umani), per la prossima primavera la Carosio e Longoni ha decido di creare, all’interno del giardino, altri spazi ‘free&natural’, con piante appetibili. E se qualcuno avesse paura o fosse allergico? «Abbiamo il piano B – conclude Marta Gonella – C’è un ingresso laterale privo di fiori e poco interessante per i nostri amici impollinatori».