A 71 anni 1300 km in solitaria con il kayak. La partenza? Da Casale!
Destinazione finale Mantova, ma passando per la Croazia
CASALE – «Quanto c’è via fiume da Torino a Casale?». È la prima cosa che chiede il varesino Francesco Gobbi mentre inizia ad allestire la partenza della sua impresa, non più dal capoluogo di regione ma dalla capitale del Monferrato. Onesto fino in fondo, vuole togliere qualche decina di chilometri dal suo progetto, che ne prevedeva 1300. Alla fine, fra un mese e mezzo o due, saranno una virgola di meno. Li ha iniziati a percorrere sul Po lunedì mattina, con il suo kayak attrezzato di tutto punto per affrontare un’impresa che, soprattutto in solitaria, sarebbe impegnativa per chiunque, figuriamoci per chi di anni ne sta compiendo 71. Il traguardo finale sarà Mantova ma passando per la Croazia. L’itinerario che Francesco ha in mente prevede qualche centinaio di chilometri lungo il fiume, quindi da Ferrara l’idrovia di Volano fino a Venezia, il mare Adriatico passando per Capodistria, poi di nuovo all’indietro verso Venezia e infine Mantova riassaggiando l’acqua dolce. Sorridente, si è fatto supportare dagli Amici del Po di Casale per trovare il punto adatto per partire. «Da Torino c’erano troppi sbarramenti e mi hanno consigliato di partire dal Monferrato» spiega con un sorriso sincero che gli solca il volto segnato dal sole.
Che curriculum!
Francesco è tutt’altro che un neofita. All’impresa si è approcciato dopo tanti raid solitari in questi ultimi anni. La ‘rifiunitura’ lo scorso fine settimana, 150 chilometri lungo tutto il perimetro del lago Maggiore. «In questi viaggi incontro tante persone, la maggior parte sono disponibili e solidali, e i panorami sono mozzafiato – spiega mentre sistema le provviste sul kayak – Quando sono stanco mi fermo a dormire sotto le stelle ma, se capita, non disdegno un bel piatto caldo in trattoria». Le occasioni per smaltire i banchetti non mancheranno sicuramente. Intanto, dopo qualche giorno, Francesco è già arrivato nel Piacentino.