Gioco d’azzardo, il Pd difende la legge regionale
Dopo la proposta di modifica presentata in Consiglio. Pastorino "No a interventi sommari e affrettati"
OVADA – E’ un territorio che segue con grande interesse la discussione in corso in Consiglio Regionale per la modifica della legge sul contrasto alla ludopatia. Nel 2016 furono individuate precise limitazioni al gioco e alla presenza sul territorio di punti adibiti all’utilizzo dei slot machine e videopoker. Sul territorio questo si tradusse in un’ordinanza emessa dal consiglio comunale che individuò fasce orarie in cui spegnere le apparecchiature e sanzioni pesanti per i trasgressori. Oggi è una proposta della Lega a riportare all’attualità la materia. A seguire la vicenda anche il Partito Democratico di zona che ha affidato la sua posizione al coordinatore di zona Giacomo Pastorino. “Siamo contrari a interventi affrettati e scomposti – spiega – Se ci sono dei miglioramenti da apportare, si approfondiscano in commissione, ascoltando le voci di tutti i soggetti che sono coinvolti, dalle istituzioni che si occupano di socio assistenziale alle associazioni che operano sul campo”.
Pastorino era vice sindaco quando fu emessa l’ordinanza poi sostenuta da 44 associazioni del territorio tra attività sociali, ludiche e sportive. “Credo – ha concluso Pastorino – che, restando sul territorio ovadese, sia il nostro Consorzio Servizi Sociali sia la ricca rete del volontariato avrebbero testimonianze da portare e considerazioni da sottoporre, così come era avvenuto qualche anno fa, in occasione di alcuni ricorsi al TAR contro un’ordinanza sindacale”.