Due ‘circuiti’ per valorizzare il Basso Piemonte
Dalla Fondazione Slala l'impulso alla creazione di queste due nuove realtà logistiche
ALESSANDRIA – Due ‘circuiti’ per favorire il dialogo e il coordinamento delle iniziative di valorizzazione del Basso Piemonte. Istituiti dalla Fondazione Slala – Sistema logistico integrato del nord ovest d’Italia, su un’idea della Regione Piemonte, sono stati presentati ufficialmente, durante un incontro a Palazzo Monferrato, ad Alessandria, alle istituzioni delle province alessandrina e astigiana.
Il primo circuito è “Derthona-Marengo-Gran Monferrato-Monferrato Astigiano” e si propone «di essere soggetto facilitatore e tavolo di confronto e coordinamento in merito alle opportunità offerte dalla fermata a Tortona del treno internazionale EuroCity Alta Velocità ‘Giruno’ quale collegamento ferroviario quotidiano tra Zurigo a Genova e viceversa, gestito da Trenitalia in collaborazione con le Ferrovie Federali Svizzere». Il secondo è il “Circuito Progetto Cultura del Basso Piemonte”, e sarà il «soggetto facilitatore e tavolo di confronto e coordinamento per una coesione sociale che faccia leva sulla cultura come elemento di crescita. In particolare la sua attività si esplica nella definizione e realizzazione di un programma annuale di eventi rivolti all’intera comunità provinciale o ad alcune sue parti».
La Fondazione Slala, come spiega il presidente Cesare Rossini, è il socio promotore di entrambi i circuiti, che agiranno «in modo del tutto autonomo rispetto alla Fondazione che non si sostituisce ad alcuno e non potrebbe peraltro nemmeno farlo. Noi ci siamo mossi – prosegue Rossini – sulla base di due idee. La prima è quella in cui hanno fortemente creduto la Regione Piemonte con l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, e il sindaco di Tortona,FedericoChiodi, che hanno trovato in Walter Finkbohner, già direttore regionale Ferrovie svizzere e professionista del settore trasporti, l’interlocutore indispensabile per il progetto della fermata a Tortona del treno internazionale EuroCity Alta Velocità ‘Giruno’. La seconda idea è stata quella di Vittoria Poggio, assessore regionale al Turismo e alla Cultura, che ruota intorno alla necessità di un ragionamento comune che unisca i territori nel nome della cultura», e che ha trovato in Roberto Livraghi (presidente del Comitato per i 170 anni della linea Torino – Genova costituito all’interno di Slala) l’altro interlocutore diretto. In entrambi i casi, il nodo di fondo è rappresentato dalla necessità di assicurare la più efficace mobilità delle persone: la Fondazione Slala svolge il ruolo di supporto tecnico per tutti i soggetti istituzionali, cui spetta la gestione dei circuiti.
Il “Derthona-Marengo-Gran Monferrato-Monferrato Astigiano” intende «operare a supporto – e non in sostituzione o in concorrenza delle realtà istituzionali già esistenti – in campo sociale, culturale al fine di concorrere a creare sinergie e relazioni volte a valorizzare il patrimonio culturale e del paesaggio del territorio Alessandrino, Astigiano, Acquese, Casalese, Novese, Ovadese, Tortonese, Valenzano e limitrofi e più in generale del Basso Piemonte; promuovere un dialogo costante e costruttivo tra gli attori istituzionali del territorio; promuovere lo sviluppo economico del territorio valorizzando l’identità e creando azioni condivise e di rete tra gli enti pubblici, gli operatori e la comunità locale». Il “Circuito progetto cultura del Basso Piemonte” opererà, con analoghe modalità operative, per «concorrere a creare sinergie e relazioni volte a valorizzare il patrimonio culturale e del paesaggio del territorio Alessandrino e più in generale del Basso Piemonte». L’economia del turismo e della cultura può essere sviluppata attraverso attività strutturate e integrate e questi circuiti, sono le parole degli amministratori regionali, rappresentano «la cerniera che collega la rete delle attuali offerte presenti nell’Alessandrino come nell’Astigiano. Attraverso interventi strutturali e di mobilità – precisano Gabusi e Poggio – sarà possibile valorizzare al meglio il patrimonio di questa vasta area del Piemonte».
I partecipanti istituzionali dei circuiti sono i Comuni di Alessandria, Asti, Acqui Terme, Casale Monferrato, Novi Ligure, Ovada, Valenza e Tortona, la Camera di commercio di Alessandria – Asti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, l’assessorato al Turismo e alla Cultura della Regione Piemonte, la Provincia di Alessandria, la Provincia di Asti, il presidente dell’Assemblea delle associazioni di categoria del socio promotore Fondazione Slala. I soci ordinari sono Trezeta Srl, Ecoprogram Spa, Lottero Logistics Group, cui si aggiunge l’Associazione nazionale delle Città del Bio per il “Derthona-Marengo-Gran Monferrato-Monferrato Astigiano”. Alla presentazione dei circuiti è intervenuto il sindaco di Alessandria che ha parlato un «obiettivo intelligente» perché «i territori devono parlarsi e cogliere l’opportunità rappresentata dallo strumento tecnico messo a disposizione dalla Fondazione Slala».