Ada e me.dea, insieme per sensibilizzare e prevenire la violenza contro le donne
Appuntamento fissato per domani, mercoledì 30 giugno alle 18.30 nel salone della Uil di Alessandria e giovedì 1° luglio alle 21 nel cortile comunale di Pietra Marazzi
ALESSANDRIA – L’associazione Ada di Alessandria, associazione per i diritti degli anziani della Uil, ha deciso di organizzare un percorso di sensibilizzazione intergenerazionale per far conoscere e prevenire la violenza contro le donne, avvalendosi della competenza del centro antiviolenza me.dea di Alessandria.
Il progetto prevede una serie di incontri, tenuti proprio dalle volontarie di me.dea, che si svolgeranno nei circoli ricreativi, ambienti dove le persone possono incontrarsi e condividere il tempo libero. In questo modo sarà più facile avvicinare giovani, lavoratori attivi e pensionati, incontrandoli proprio nei circoli dove svolgono attività sportive e ricreative per portare alla loro attenzione questa problematica che ci sta particolarmente a cuore e che, come abbiamo avuto modo di riscontrare, non ha età.
Prime tappe del progetto saranno gli incontri fissati per mercoledì 30 giugno alle 18.30 nel salone della Uil di Alessandria e giovedì 1° luglio alle 21 nel cortile comunale di Pietra Marazzi con la collaborazione della Soms. Seguiranno nuove date e altri incontri.
L’emergenza sanitaria e sociale causata dalla pandemia, nell’ultimo anno e mezzo, non ha fatto che ampliare questa piaga sociale, facendo aumentare le richieste di aiuto in tutta Italia, anche nella provincia alessandrina. Il titolo del progetto “Quando le donne stanno bene, tutto il mondo sta meglio” ha come obiettivo sensibilizzare sulla violenza, attualmente la prima causa di morte nel mondo per le donne tra i 15 e i 44 anni di età, e vero ostacolo alla parità di genere e all’emancipazione femminile. Temi degli incontri saranno l’individuazione del contesto culturale in cui si muove la violenza di genere, conoscere e riconoscere la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, individuare segnali di allarme, il contributo dei vicini di casa, cosa fare. Ricordiamo che occuparsi di violenza di genere significa contribuire a migliorare la qualità di vita non solo delle donne, ma dell’intera società.