Camagna visita Castelseprio: così il Monferrato si lega ai Longobardi
L'incontro istituzionale la scorsa domenica in provincia di Varese
CASTELSEPRIO (VA) – Lo scorso agosto il sindaco di Castelseprio Silvano Martelozzo ha fatto visita al Comune di Camagna in occasione della festa patronale di Sant’Eusebio. Così è nato un vero e proprio incontro istituzionale tra i rappresentanti di due patrimoni Unesco come il Monferrato e il parco archeologico facente parte del sito seriale ‘I Longobardi in Italia. I luoghi del potere 568-774’.
E la scorsa domenica la visita è stata ‘ricambiata’: una delegazione camagnese, costituita dal sindaco, Claudio Scagliotti, dal vicesindaco Luca Beccaria e dall’assessore Francesca Grassi, si è recata in visita a Castelseprio; a riceverla, oltre a Martelozzo, la preziosa e attenta presenza della medievista Elena Percivaldi, il cui libro ‘I Longobardi’ è nella cinquina dei finalisti del prestigioso Premio Italia Medievale, nella sezione Editoria, insieme – tra gli altri – al “Dante” di Alessandro Barbero.
La visita del 20 giugno è avvenuta in concomitanza con la giornata del Fondo Ambiente Italiano, al quale una parte del sito Unesco del Seprio è legato a doppio filo: al Fai, infatti, appartiene il Monastero di Torba, acquistato nel 1977, quando ancora era noto come ‘Cascina Torba’, da Giulia Maria Mozzoni Crespi – recentemente scomparsa – e da lei donato al Fondo per salvarlo dal totale deperimento. I due beni sepriesi rappresentano una testimonianza unica sul piano storico, archeologico e artistico del periodo altomedievale.