Bertram: Picchi, sei mesi di squalifica
Il giudice decide l’inibizione dell'ad: “Comportamento gravemente ispirato a odio e discriminazione di genere”
TORTONA – Una squalifica pesante. Per la lunghezza – sei mesi – e per le motivazioni. Marco Picchi, amministratore delegato della Bertram ci è ricascato. Durante l’emozionante gara 4 della finale promozione tra Derthona e Reale Mutua Torino, infatti, il dirigente – già colpito da inibizione per una precedente decisione del giudice sportivo arrivata durante i playoff – si è reso protagonista di un nuovo episodio. “Dalla tribuna per tutta la gara protestava contro le decisioni arbitrali offendendo gli stessi e tenendo ripetutamente – scrive il giudice sportivo – un comportamento gravemente ispirato ad odio e discriminazione di genere. Nella determinazione della sanzione si è tenuto conto dell’aggravante relativa alla carica di dirigente ricoperta, della violazione del provvedimento di inibizione in corso e della plurirecidiva di provvedimenti a suo carico”. Bersaglio delle scomposte proteste del dirigente bianconero sarebbe stata in particolare l’arbitra Silvia Marziali che, ha diretto l’incontro con due colleghi Ursi e Chersicla. Una squalifica che guasta un po’ la gioia per la gara 5 conquistata sul campo dai bianconeri con una partita di carattere e qualità.
Così Marco Picchi sarà impossibilitato a svolgere la sua attività di dirigente per sei mesi, fino al 28 dicembre 2012. Alla Bertram Derthona invece ammenda di 1.000 euro “per offese collettive frequenti nei confronti degli arbitri e di un tesserato avversario ben individuato”.