I primi 50 anni della vita pittorica di Enrico Debenedetti
È stata inaugurata sabato a Palazzo Spinola la mostra del pittore, allestita per festeggiare il suo traguardo artistico
ARQUATA SCRIVIA — “Un artista porta con sé un particolare atteggiamento di fronte alla vita e una certa attitudine formale a interpretarla secondo schemi che gli sono propri”, calzano a pennello queste parole di Eugenio Montale per Enrico Debenedetti, un artista che vive il suo tempo e che attraverso l’arte ci comunica il suo stato d’animo.
Sabato scorso è stata inaugurata a Palazzo Spinola la personale dedicata ai suoi 50 anni di attività artistica. I quadri esposti sono, prevalentemente, legati agli anni Ottanta. Da allora c’è stata una vera e propria evoluzione di Debenedetti che, ultimamente, si è concentrato su opere nate dall’utilizzo di materiali di recupero «anche se – puntualizza l’artista – non mi sono mai scostato dalla pittura. Essendo un creativo non rimani sulla stessa linea, c’è una continua ricerca».
Come ha sottolineato il sindaco Alberto Basso la rassegna ospitata a piano terra del municipio «è l’occasione per far rivivere il percorso artistico di Enrico Debenedetti, espressione calzante della sua sensibilità. ». Per il sindaco Basso questa rassegna, peraltro fortemente voluta dall’amministrazione comunale, racchiude in sé anche un altro messaggio: «Il territorio comincia a ridestarsi».
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