Cit, Cabella prova la mediazione dopo le accuse di Delfino in consiglio
Il primo cittadino esprime «fiducia» al segretario comunale e dice di comprendere «l'impatto partecipativo» dell'assessore
NOVI LIGURE — Dopo il consiglio comunale di lunedì, in cui l’assessore al Bilancio Maurizio Delfino ha espresso forti critiche nei confronti dei funzionari del Comune di Novi Ligure e l’opposizione di centrosinistra ha abbandonato la seduta, ora il sindaco Gian Paolo Cabella tenta una mediazione.
Leggi anche Delfino show in consiglio: «Il parere sul Cit? Una supercazzola». Il Pd lascia l’aula
Cabella, unitamente alla giunta comunale, sottolinea «la necessità e l’urgenza di addivenire alla soluzione che permetta il salvataggio del Cit e il sostegno ai lavoratori e alle loro famiglie, nonché la salvaguardia del patrimonio della società, che è anche della città».
Leggi anche Cit, un altro ostacolo: Chessa vota contro, non passa la delibera
Il primo cittadino dice di comprendere «lo stato d’animo che possa aver determinato l’impatto partecipativo dell’assessore Delfino nell’illustrare le sue preoccupazioni circa l’osservanza dei termini della procedura di allestimento della gara per la ricerca di un socio privato».
Leggi anche «Cit? Un baraccone, troppi dipendenti». Le parole di Chessa e l’ira dei sindacati
Allo stesso tempo, però, esprime «fiducia e stima nei confronti del segretario generale [la cui nomina peraltro spetta proprio al sindaco su base fiduciaria; ndr], il cui contributo è largamente apprezzato anche in considerazione delle difficoltà che la procedura comporta, nella certezza che una proficua collaborazione porterà alla soluzione del problema».
Per domani mattina, intanto, i sindacati hanno convocato una conferenza stampa in cui chiederanno che la politica novese faccia chiarezza sulla vicenda del Cit.