Pedemonte, l’eredità culturale del prof rivive negli appunti di Campastro
Oggi in biblioteca la presentazione di "I tesori di Giulio", frutto del lavoro di mamma Giannina Bisio Campastro
NOVI LIGURE — Alberto Pedemonte, indimenticato docente del liceo classico Doria di Novi Ligure, dove dal 1974 al 1999 insegnò Letteratura italiana, rivive oggi negli appunti presi da uno dei suoi alunni più brillanti, Giulio Campastro. Giulio, a sua volta, è scomparso troppo presto, portato via da un incidente in montagna nell’agosto del 2018, a soli 47 anni.
L’eredità culturale di Pedemonte infatti è conservata nelle pagine di “I tesori di Giulio”, gli appunti presi dall’allora giovane studente durante le lezioni di letteratura, pazientemente rielaborati in modo organico dalla madre Giannina Bisio Campastro, nel rispetto di concetti e linguaggio. Una piccola storia della letteratura italiana dalle origini al neorealismo, «alla gioiosa ricerca di bellezza e conoscenza nello spirito di libertà e condivisione» perché, come sosteneva Giulio, «in più siamo a essere bravi, meglio è».
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C’è voluto un oltre un anno di indefesso lavoro, ma questo pomeriggio, alle 18.00, la biblioteca di via Marconi 66 ospiterà la presentazione del volume firmato da Giannina Bisio Campastro [nel riquadro].
A portarci alla scoperta di Pedemonte, e in particolare delle sue lezioni dantesche, ci sarà anche Roberto Mereta. Durante l’incontro – che si intitola appunto “Nel mezzo del cammin di nostra vita”, a sottolineare il legame con le celebrazioni per il 700esimo anniversario del Sommo Poeta – sono previste anche testimonianze di ex allievi del professor Pedemonte.
Le pagine dei “Tesori di Giulio” sono anche disponibili sul sito del liceo Amaldi di Novi Ligure.