Delfino show in consiglio: «Il parere sul Cit? Una supercazzola». Il Pd lascia l’aula
L'assessore accusa centrosinistra e funzionari comunali. Chessa: «L'azienda è un baraccone con troppi dipendenti»
NOVI LIGURE — «È la riunione di consiglio comunale più schifosa che abbia mai visto». Le parole di Marco Bertoli ben riassumono quanto accaduto ieri sera durante l’assise cittadina di Novi Ligure (anche se in realtà in questi mesi i cittadini hanno già potuto assistere a diversi episodi emblematici).
Al termine di un lungo e polemico intervento dell’assessore al Bilancio Maurizio Delfino – che a proposito del Cit se l’è presa un po’ con tutti, maggioranza, opposizione e anche funzionari comunali – il centrosinistra con il capogruppo Dem Simone Tedeschi ha chiesto di poter replicare. Il presidente del consiglio Oscar Poletto però ha deciso di chiudere il dibattito e a quel punto i cinque consiglieri del Pd hanno abbandonato la seduta.
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Anche se convocato per tutt’altro (la discussione di alcune interrogazioni e mozioni), il consiglio comunale si è aperto ancora una volta con l’annosa situazione del Cit. L’assessore Delfino, con una comunicazione inviata ai consiglieri nel pomeriggio di ieri, aveva fatto sapere che non riteneva più necessario approvare la delibera già bocciata dal consiglio comunale di giovedì della scorsa settimana.
Il centrosinistra ha chiesto spiegazioni: «Ci avevate convocato con urgenza per correggere una delibera che adesso si scopre andare bene così – ha detto Stefano Moro – La verità è che siete caduti da cavallo e ora dite che volevate scendere».
Nel dibattito è intervenuta anche Francesca Chessa (FdI), che ha spiegato di aver votato contro la delibera perché l’operazione «è giuridicamente sbagliata» e non a caso ha ricevuto il parere contrario dei dirigenti comunali e dei revisori dei conti. Inoltre, ha detto Chessa, il Cit «è un baraccone con troppi dipendenti» e il socio privato che subentrerà non potrà che procedere a licenziamenti.
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Poi è stata la volta di Delfino, che ha sparato ad alzo zero. L’assessore ha accusato il centrosinistra novese di essere fonte e causa di tutti i problemi che il Cit sta vivendo oggi. «Ho il dossier di tutti i casini sorti negli anni 2016, 2017 e 2018», ha detto. Poi ha attaccato i funzionari comunali: «Il segretario comunale, il dirigente del settore Finanze e i revisori dei conti hanno detto che l’unica strada era il fallimento della società. Uno dei pareri scritti sembra addirittura la supercazzola di “Amici miei”. Da questi tecnici non accetto consigli. Per redigere il bando di gara ci siamo dovuti rivolgere a un avvocato esterno. Sono disgustato, per due volte ho dovuto scrivere io stesso le delibere perché gli uffici si sono rifiutati. Questo è l’aiuto che i dirigenti comunali stanno dando alla giunta».
Dopo l’intervento di Delfino, il presidente del consiglio Oscar Poletto ha deciso di chiudere il dibattito nonostante le proteste del centrosinistra. A quel punto i Democratici hanno deciso di lasciare il consiglio. «Al consiglio comunale dobbiamo delle scuse per queste frasi irriguardose», ha detto in chiusura il sindaco Gian Paolo Cabella.