A Cantalupa, dove è nato il primo scudetto
Piace Gaetano per l'attacco. Oggi in Comune il saluto di Rivera
ALESSANDRIA – La scelta del ritiro è il primo tassello. E ha un doppio significato: si va a Cantalupa, nel Pinerolese, dove Moreno Longo è di casa, perché in quel centro sportivo (con campo, pista di atletica, piscina e palestra nello spazio di poche decine di metri) ha costruito lo scudetto con la Primavera del Toro. Il 6 agosto 2015 affrontò, in amichevole, l’Alessandria allora di Scienza (e poi di Gregucci), vittoriosa per 3-0. Al di là dei numeri, la località è una chiara indicazione del tecnico, e questo non può che tranquillizzare l’ambiente, un po’ ‘agitato’ da alcune dichiarazioni, riportate da qualche sito, in cui il tecnico avrebbe parlato di “ragionamento sul futuro con gli animi tranquilli, dopo la sbornia di festeggiamenti”. Longo c’è e resta e va a Cantalupa, dove, peraltro, l’Alessandria era già stata, alcune stagioni fa, per una settimana di allenamenti lontani dalla città, in un momento delicato di quel campionato.
“SIETE UN TRAINO PER TUTTI”
E’ stata giornata di riunioni per Luca Di Masi, prima con la Lega di B e poi con lo staff tecnico, per mettere basi solide per una stagione che impone consolidamento in alcuni ruoli e potenziamento in altri. Tra un incontro e l’altro il presidente e il ds Artico sono stati ricevuti in Comune. “Grazie, da tutta la comunità, che aveva bisogno di un risultato come questo. La B dell’Alessandria è la dimostrazione che, anche nelle difficoltà, e giocare senza pubblico e in emergenza sanitaria lo è, si possono ottenere grandi risultati – così Cuttica di Revigliasco – Siete un esempio e, anche un traino per tutto il tessuto economico e sociale“. Nessun voto da assolvere per il sindaco, “qualcuno me lo ha chiesto, ma non mi taglio il codino. Anche perché ha portato bene”. Per i Grigi anche un messaggio da Gianni Rivera, i complimenti e l’auspicio di rivedere “presto l’Alessandria in A, dove l’ho lasciata io. Mi sembra che progetti e persone giuste ci siano”.
IDEA GAETANO
E’ la difesa il primo reparto in cui l’Alessandria potrebbe intervenire: oltre a Lorenzo Ariaudo, scuola Juve, che Longo ha allenato a Frosinone, e che arriverebbe a parametro zero, perché fra pochi giorni si svincolerà dal club laziale, su di lui ha messo gli occhi anche il Parma, c’è Cristian Cauz, classe ’96, jolly del reparto arretrato, nell’ultima stagione al Lecco. Ma anche in attacco la società grigia è attiva: uno degli obiettivi è Gianluca Gaetano, classe 2000, trequartista, ma anche seconda punta, di proprietà Napoli, e nazionale U20, nell’ultimo campionato in prestito alla Cremonese, 34 presenze, 5 gol e 3 assist. Su di lui c’è tanta concorrenza, soprattutto il Brescia.
L’Alessandria dovrà scegliere anche il nuovo responsabile del settore giovanile, perché Nereo Omero ha raggiunto un accordo all’estero. Nelle ultime ore è circolato anche il nome di Massimo Bava che, però, è legato ancora da un anno di contratto con il Toro e si sta occupando anche del nuovo centro sportivo granata.