Ultimo ‘regalo’ della C: 10mila euro di multa
Per l'invasione in campo dopo il rigore e per "atteggiamenti aggressivi verso gli avversari"
ALESSANDRIA – L’ultimo ‘regalo’ della Lega Pro all’Alessandria sono diecimila euro di multa per i festeggiamenti sul campo. La sanzione, del giudice sportivo Pasquale Marino, è stata inflitta in base al rapporto del commissario di campo e dei funzionari della Procura federale presenti al Moccagatta giovedì per la finale di ritorno.
La motivazione? Invasione, cancelli aperti “inopinatamente”, aggressione ai tesserati del Padova. “Dopo il termine della gara, alcune centinaia di sostenitori entravano sul terreno di gioco, molti dei quali grazie alla inopinata apertura dei cancelli d’ingresso dalle gradinate. Un nutrito gruppo di sostenitori – si legge ancora – assumeva un atteggiamento offensivo e aggressivo nei confronti di tesserati della squadra avversaria e si avvicinava al settore dello stadio riservato ai sostenitori ospiti rivolgendo ai medesimi espressioni offensive e provocatorie e di discriminazione territoriale, che non hanno provocato ulteriori incidenti per il pronto intervento di addetti alla sicurezza e forze dell’ordine”. Chi era allo stadio ha notato che i giocatori del Padova sono usciti in fretta il campo, alcuni tifosi si sono avvicinati a Dini, il portiere, seduto a terra, ma certo non per aggredire,con gesti consolatori, e i sostenitori della formazione biancoscudata, anche loro, hanno lasciato quasi subito gli spalti: allo stadio era presente tutto il vertice della Lega Pro, che ha visto e avrebbe dovuto essere felice per la gioia di una piazza e di una società che è sempre stata un fiore all’occhiello per la categoria.
L’Alessandria salderà questa ammenda, che non scalfisce per nulla l’emozione e la bellezza di un traguardo inseguito e voluto. E meritato.