Luciano, il professor Baucia e l’esercito dei bambini
La promozione che unisce una città, da 0 a 100 anni
ALESSANDRIA – Luciano Notte ha una maglia grigi che porta con orgoglio. Dietro c’è il numero 90 e il suo nome: ha giocato, con il cuore, e ha vinto anche lui giovedì sera. In via Mazzini va davanti al pullman con una bottiglia di spumante in mano: la stappa, alza il bicchiere verso l’alto, verso il presidente, il mister, i giocatori. E’ il suo grazie, lui che ha contagiato con la passione tutti, figlio e nipote.
Il professor Baucia stringe in un abbraccio Fabio Artico e poi il mister. “Grazie, avevo detto che ancora una volta nella mia vita avrei voluto rivedere l’Alessandria in serie B. La primaera stata nel 1949, a 8 anni: Alessandria – Arsenal Taranto 3-1. Adesso di anni ne ho 80 e sono felice perché questa società, questi ragazzi hanno esaudito il mio desiderio”. E rilancia. “Anche se sono un po’ ‘vintage’ posso resistere fino alle coppe internazionali, l’ho detto anche al presidente Di Masi, un ragazzo stupendo che ama i Grigi. Io, come lui, ci ho sempre creduto”.
Aureliano Camurati ferma il bus con una sciarpa: anche nei momenti difficili ha sempre incitato, giusto anche lui salga a bordo. Si porta le mani al volto, commozione enorme quando la squadra intona “Aureliano, uno di noi”.
E’ la festa che unisce tutta la città, e non solo, perché in tanti sono arrivati anche dai paesi per la ‘processione della passione‘ al fianco del pullman. Al Circolo Saves i primi cori sono dei bambini, bandiere ovunque, ed è come se, in mezzo a tutti ci fosse anche Bruno Robbia, lui che in tribuna aveva un posto fisso e ha trasmesso l’amore per i Grigi a Stefano, il figlio.
Soprattutto, impressiona il mix di generazioni: un esercito di bambini, tutti con maglie, calzoni, sciarpe, e sanno i cori a memoria, e guardano il tetto del pullman con gli occhi che brillano. Questa B, che farà solo bene alla città (la distribuzione di pizze in piazza Garibaldi, il ristoro in via Dante), fra i tanti capolavori ha unito: da 0 a 100 anni l’orgoglio grigio non ha età