“Cibo&vino”: la ristorazione sociale protagonista in Enoteca
Volontariato e cucina nei locali di via Torino
OVADA – Da viale Milite Ignoto, nel cuore di Alessandria, a via Torino, sede dell’Enoteca regionale di Ovada, per un viaggio fra i sapori del Piemonte e della Liguria. L’appuntamento è per martedì 29 giugno, a partire dalle ore 19.30, con lo staff della “Ristorazione sociale” alessandrina, per una sera, farà tappa nei locali sottostanti a Palazzo Delfino. «L’occasione è nata qualche settimana fa, durante una telefonata con Roberto Porciello (dell’azienda agricola Cascina Boccaccio, che porterà i suoi vini, ndr) – afferma Mario Arosio, presidente dell’Enoteca -. Sarà un momento importante, prima ancora che una cena sarà un momento di riflessione per tutti».
C’è il volontariato al centro di un’iniziativa promossa dall’associazione di via Torino in sinergia con la Cooperativa sociale Coompany &, la Ristorazione sociale, Equazione e Cascina Boccaccio. Non è un caso se alla presentazione dell’evento sono intervenuti – tra gli altri – anche Gianni Zillante e Franca Repetto (in rappresentanza del Consorzio Servizi Sociali ovadese), Alessandro Bruno (Atletica Ovadese e Lions) e Donatella Caviglione (Equazione). Non è escluso che, nei prossimi mesi, questo progetto possa avere un seguito.
Nel frattempo, tra dieci giorni, sarà possibile degustare cinque portate accompagnate da altrettanti vini del territorio. Si partirà con la tartare di salamino di vacca su crostone di polenta di grano “Marano” con scaglie di Montebore Subric (servito con Infernot 2019) per poi proseguire con i Rabaton rivisitati in salsa di noci (insieme a uno Zina 2000) e con la Cipolla di Breme ripiena con riso Gigante di Vercelli, erbe aromatiche e ceci della Merella con caviale di melanzane alle olive taggiasche (serviti con Celso Ovada docg 2018). Di secondo spazio al Baccalà fritto con julienne di zucchine saltate e salsa agrodolce di soia e pepe di Seichuan (vino Nonno Rucchein Ovada docg riserva 2015), mentre di dolce sarà servita una Bavarese di ciliegie Bella di Garbagna con salsa al timo limone (vino Infernot Rosé Pet Nat 2020). Oltre agli ospiti, in sala sarà protagonista lo staff della Ristorazione sociale di Alessandria.
«Siamo attivi in città dal 2011 – ha ricordato Riccardo Brero, coordinatore della società -, e da allora operiamo per cercare di rendere il nostro ambiente il più familiare possibile per tutti. Durante le nostre cene serviamo, solitamente, un pubblico piuttosto variegato, che va dal dottore al bancario, fino al muratore. Prima del “Covid” non era raro vedere lunghe tavolate di questo tipo. Per noi sarà il secondo appuntamento organizzato fuori sede, con la nostra cucina che, durante la serata in Enoteca proporrà sapori tipici dell’Alessandrino e della Liguria».
«Dieci anni fa abbiamo partecipato a un progetto regionale sul tema della sicurezza – gli fa eco Renzo Sacco, presidente della Cooperativa Coompany -. Ma la ristorazione rappresenta l’aspetto più visibile del nostro lavoro. Nello staff lavorano principalmente ragazzi con problemi di tipo B (fisico e psichico), che operano in sala e in cucina. Prima ancora di andare alla ricerca di soluzioni economiche, che servono per la sostenibilità del progetto, non ci dimentichiamo mai dell’inclusione sociale».
La cena, in programma martedì 29 giugno, a partire dalle ore 19.30, è su prenotazione (costo 30 euro). Per informazioni contattare l’Enoteca di Ovada al numero 348 3903117.