Cerutti: anche l’offerta di Rinascita è vincolante
CASALE – La conferma, attraverso la curatela, arriva da Maurizio Cantello di Fiom Cgil: «L’offerta della cordata Rinascita per Cerutti da oggi è vincolante». La notizia è oltremodo positiva per i 180 lavoratori rimasti coinvolti nel fallimento: il 30 giugno sarà asta con Bobst e questo significa che chiunque vinca, attraverso la competizione per acquisire lo storico marchio, i sindacati potranno sperare di strappare condizioni migliori per i loro assistiti.
Al momento le due offerte sono tra loro molto diverse.
Bobst vuole assorbire (all’ex Rotomec di San Giorgio) una trentina di lavoratori e apre al coinvolgimento di altri 40 attraverso la costituenda cooperativa. Rinascita al momento parla di una cinquantina di dipendenti che lavorerebbero a Casale, probabilmente nello stabilimento dove dal 17 febbraio prosegue il presidio.
La prossima sarà una settimana intensa, l’ultima ‘intera’ prima dell’asta. Lunedì ci sarà il terzo incontro ufficiale tra parti sociali, curatori e Bobst e forse il primo (anche se di informali ce ne sono già stati) con sindacati, curatori e Rinascita. Se quest’ultimo non dovesse essere lunedì sarà comunque nei primi giorni della settimana.
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