Paolo Bonfanti apre la rassegna che celebra il centenario del Pc
Tanti gli appuntamenti del festival organizzato dall Fondazione Longo. Direzione artistica di Paolo Archetti Maestri ed Eugenio Merico
ACQUI TERME – Arte, letteratura e musica. Venerdì 18 la Fondazione Luigi Longo riapre le sue attività alla grande, dando il via a una serie di manifestazioni dedicate ai cento anni del Partito Comunista e destinate a concludersi il 21 gennaio 2022. “E a un certo punto il Rosso cambiò colore” è il titolo della rassegna, che si tiene nella sede del Cargo21 in via Baudolino Giraudi 421 a Castellazzo Bormida sotto la direzione artistica di Paolo Archetti Maestri ed Eugenio Merico.
Il programma
Venerdì alle 17,30 si inizia con l’inaugurazione di due nuove mostre d’arte collocate all’interno della Fondazione: “Tono Zancanaro: opere grafiche” e ‘1921 – 2021 Cento anni in Piazzetta Rossa’. Saranno presenti Giorgio Seveso, critico d’arte e collaboratore dell’Unità e Flavio Zanonato, già ministro e sindaco di Padova. Seguirà la presentazione del libro ‘Care Compagne e Cari Compagni’ a cura del giornalista Oreste Pivetta, e Corrado Angione, uno dei protagonisti del volume.
Alle 21, infine, concerto con Paolo Bonfanti (chitarra e voce) e Roberto Bongianino (fisarmonica), che proporranno con Civil Rights Band un viaggio nella canzone di protesta americana. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento dei posti.
La rassegna “E a un certo punto il rosso cambio colore”, è un vero e proprio festival, non solo musicale – ci sarà tanto spazio per le commistioni con teatro, danza, poesia, letteratura, arte -, che vedrà alternarsi e cimentarsi sul palco, per tutti i venerdì dei mesi di luglio e di settembre, artisti come Massimo Carlotto, Maurizio Camardi, Massimo Zamboni (ex CCCP e C.S.I.), Chiara Giacobbe – con Alessandro Balladore, Lastanzadigreta, Alessio Lega – con Guido Baldoni, Michele Mick Anelli, Giorgio Olmoti, Costanza Diotima Bellugi – con Simone Lombardo, Monica Massone, Tatiana Stepanenko, Giorgia Zunino, Daniele Gennaro, Grand Drifter, Daniela Tusa – con gli Yo Yo Mundi e gli scrittori Chiara Colombini, Jacopo Tomatis, Gianni Lucini e Chiara Ferrari.