Integratori e attività fisica: come fare a non abusare?
Per molti è consuetudine, quando si inizia un percorso di attività fisica, pensare primariamente a due fattori:
- dovrò mangiare meno e meglio,
- dovrò assumere qualche integratore per ottimizzare i risultati!
Se rileggiamo attentamente le righe precedenti, si può capire come la mente possa spesso anticipare i reali tempi del percorso, concentrandosi su particolari specifici, i quali non sono necessariamente obbligatori.
Infatti va detto che non è necessario cambiare le proprie abitudini alimentari per fare attività fisica e non è obbligatorio, anzi non è utile, se non per motivi conclamati, assumere integratori.
L’importante è mettersi in movimento, cambiare il nostro stile di vita, renderlo più attivo, cercando di costruire una routine sostenibile nel tempo, aderente ai nostri impegni quotidiani come la famiglia, il lavoro, gli hobby e i momenti di svago.
Ritorniamo ora alla premessa iniziale, e approfondiamo meglio il secondo punto, cercando di capire quali siano le convinzioni più radicate, e cosa la ricerca ci può dire a riguardo.
DEFINIZIONE
Treccani, in ambito farmaceutico, definisce “integratore” come:
“ nome indicante, più o meno propriamente, sostanze o preparati commerciali per uso orale che mirano a prevenire o combattere certe carenze, documentabili o presunte, di fattori alimentari, di sali organici o minerali, o altro, in soggetti che si sottopongono a particolari stress (fisici, termici, ecc.) ”
Soffermerei l’attenzione su “…prevenire o combattere certe carenze, documentabili o presunte…”; ecco dunque il motivo per il quale si dovrebbe assumere supplementi. Solo e solamente se un professionista, come il medico dello sport, ma non solo, documenta o presume un deficit organico allora, sempre sotto suo consiglio o prescrizione, si dovrebbe iniziare un piano di integrazione.
COSA SAPPIAMO?
La Società Italiana di Scienze Mediche afferma che le motivazioni all’acquisto, nella maggior parte dei casi, sono la ricerca del benessere psico-fisico (46.1%) e solo successivamente la risposta a specifiche esigenze di salute. Il benessere di corpo e mente, sappiamo che non deriva dall’assunzione di integratori alimentari, ma da un equilibrio indotto da un’alimentazione variata e bilanciata, un ritmo sonno-veglia regolare e lo svolgimento di attività fisica. Successivamente, sempre SISMED, afferma che, al primo posto nelle scelte dei consumatori italiani ci sono gli integratori di vitamine e di minerali (52.5%), seguiti da fermenti lattici o integratori energetici e sportivi a base di vitamine e sali minerali (36%); seguono gli aminoacidi e le proteine (14.4%), categoria, questa, che vede un netto predominio maschile (il 23% contro il 9.9% delle donne). Appare evidente che tale pratica, spesso stimolata da allettanti campagne pubblicitarie e di marketing, può comportare rischi (più o meno gravi) per la salute, conseguenti ad effetti farmacodinamici per possibili sovradosaggi (perché spesso si ritiene tale prodotto privo di effetti collaterali) e a fenomeni di “accumulo”, specialmente quando l’assunzione non risulti motivata da reali esigenze di ridotta sintesi o aumentato fabbisogno dei principi attivi contenuti nel prodotto.
Consultando Examine.com (database online di informazioni sugli integratori alimentari ineguagliabile nella profondità delle loro ricerche) e informandoci così su quanto sia forte l’evidenza a supporto degli effetti previsti dagli integratori, in un articolo di Michael Hull, “The top 21 nutrition myths of 2021”, del 15 Aprile 2021, si legge “…impariamo un po’ di più ogni giorno, ma c’è ancora molto che non capiamo sui componenti del cibo e sulle loro interazioni con i diversi sistemi del nostro corpo, soprattutto perché queste interazioni possono differire tra gli individui. Quindi, fino a quando non raggiungiamo una perfetta comprensione del corpo umano e delle sue esigenze nutrizionali, è più sicuro mangiare una dieta varia di cibi poco elaborati, piuttosto che ingerire lo stesso da sostituti del pasto, giorno dopo giorno. E avrà un sapore migliore! La verità: gli integratori hanno i loro usi. Alcune persone possono trarre beneficio dall’integrazione di vitamine o minerali specifici. Ma gli integratori dovrebbero completare una dieta sana, non sostituirla.”
CONCLUSIONE
Purtroppo la disinformazione imperversa ed è difficile da riconoscere, diffondendosi così molto più velocemente dei fatti. Poiché tutti noi vogliamo essere sani, è facile innamorarsi di miti nutrizionali, diete alla moda o integratori miracolosi ed ecco perché vi sono figure specializzate per ogni aspetto dell’attività fisica e della nutrizione, i quali ci faranno risparmiare energie e denaro, accompagnandoci attraverso il miglioramento della nostra salute.
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